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  Gli Articoli di Medicina di MondoMarino.net
Acque inquinate e salute
di Nicola CADEL

La maggior parte dei subacquei sportivi non si immergerebbe consapevolmente in acque inquinate, ma molti lo fanno senza saperlo.
La triste realtà è che molte località subacquee popolari hanno alti livelli di contaminazione biologica, ed il problema non si risolverà presto, a causa dei ritardi nell'approntare il trattamento delle acque di scolo.
I sub possono non accorgersi dell'inquinamento perchè, in molti casi, non vengono apposti cartelli e l'acqua non ha odore o colore diverso.
Un'inspiegabile malattia gastrointestinale dopo l'immersione può far sospettare qualche problema nel sito d'immersione.

  
Cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus)
Foto di Guido PICCHETTI
I subacquei professionisti che si immergono per vigili del fuoco, forze di polizia, progetti di ricerca scientifica o semplicemente per recuperi, frequentemente affrontano pericoli maggiori dei subacquei sportivi perchè devono lavorare in condizioni in cui gli inquinanti sono spesso presenti. Purtroppo molti di loro non riescono a riconoscere i pericoli che affrontano.
I sub impiegati in campi militari e commerciali lavorano in condizioni ancora peggiori dei sub impegnati in pubblica sicurezza e ricerca scientifica, infatti le loro mansioni spesso richiedono l'immersione in sistemi fognari, nei porti più inquinati o all'interno di centrali nucleari.

@ Fonti di inquinamento

La maggior parte delle persone, quando si parla di inquinamento, pensa ai tubi di scarico delle acque industriali, perdite di petrolio o contenitori di rifiuti tossici accidentalmente o deliberatamente abbandonati nell'ambiente. Spesso invece le fonti di inquinamento sono più subdole e l'inquinamento da fonte sconosciuta (not point) è considerato il più pericoloso.
Piccole quantità di inquinanti da numerose fonti, difficili da identificare sono la maggior minaccia per l'ambiente subacqueo.
Tutti noi siamo responsabili per i versamenti accidentali di pesticidi e fertilizzanti impiegati nei nostri prati e giardini, per le perdite dalle marmitte catalitiche, per gli smaltimenti illegali di oli usati e per le fosse settiche non stagne. Anche il materiale fecale dei nostri animali da compagnia contribuisce all'inquinamento da fonte not point.
Spesso nel corso di forti piogge il sistema fognario non riesce più a contenere tutta l'acqua che si riversa al suo interno. Inoltre c'è l'inefficienza delle tubature, dovuta alla vecchiaia , ai movimenti terrestri ed alla scarsa manutenzione . Si possono verificare anche perdite di inquinanti chimici, a volte accidentalmente, a volte deliberatamente.
I due principali tipi di inquinamento che riguardano i subacquei sportivi e professionisti sono quello biologico e quello chimico.
I sub che lavorano all'interno di reattori nucleari possono essere esposti a contaminanti radioattivi, tuttavia sono consapevoli dei rischi e conoscono le procedure da adottare, ben definite da diversi anni.
I sub che operano nelle centrali nucleari indossano mute stagne di gomma vulcanizzata con stivali e guanti incorporati e caschi che si allacciano direttamente alle mute. Sotto la muta portano il "dosimetro", che misura le radiazioni. Limitano l'esposizione alle fonti radioattive con tempi di esposizione limitati, distanze di sicurezza ed impiego di protezioni.
Nella maggior parte di queste operazioni l'attrezzatura subacquea non lascia mai la centrale nucleare e può essere distrutta dopo le esposizioni più pericolose.

@ Pericoli biologici

L'inquinamento biologico assume svariate forme.
Molti tipi di batteri, virus, protozoi e dinoflagellati tossici sopravvivono sia nell'acqua dolce che salata. Tutti questi organismi possono provocare gravi malattie o addirittura la morte. I coliformi fecali, il più comune tipo di batteri che un sub può incontrare, si trovano nelle acque luride inadeguatamente o per nulla trattate, nelle acque di scolo agricole, in laghi altamente popolati di uccelli acquatici ed in zone con un gran numero di mammiferi marini.
Anche i villaggi turistici tropicali che non trattano adeguatamente gli scarichi fognari rilasciano nell'acqua coliformi.fecali. Il più comune tipo di coliforme fecale è la Escherichia Coli, un batterio che provoca una forma grave di diarrea. Altre pericolose forme batteriche che sopravvivono nelle più svariate condizioni comprendono alcune specie di Salmonella, di Shighella, Vibrio vulcanificus e Aeromonas hydrophilla.
Il virus dell'epatite A, il più pericoloso che vive sia in acqua dolce che salata, si trasmette tramite il contatto con acque fognarie non adeguatamente trattate. L' epatite attacca il fegato e la guarigione è estremamente lenta.
I protozoi sono organismi unicellulari che si trovano in acqua dolce e salata; molti sono parassiti, alcuni attaccano gli intestini, altri diverse parti del corpo, come il cervello. Per esempio Naegleria fowleri penetra nel corpo attraverso il naso colpisce il cervello e provoca encefalite.
I dinoflagellati sono organismi acquatici presenti in acque dolci e salate. Pfiesteria piscida è nota come "killer dei pesci", o più comunemente "la cellula infernale".L'esposizione a Pfiesteria ha provocato ai subacquei diversi sintomi come lesioni della pelle, perdita di memoria, vertigini e modificazioni dell' umore.

@ Pericoli chimici

Esistono centinaia di differenti tipi e classi di composti chimici, ma tutti derivano da 103 elementi primari.
Alcuni elementi primari come il cloro sono pericolosi di per se, ma la maggior parte delle sostanze chimiche pericolose sono miscele di diversi elementi.
Differenti organizzazioni usano diversi metodi per classificare e descrivere i chimici pericolosi. E' bene ricordare che mentre alcuni di essi possono causare danni immediati, altri non provocano alcun effetto evidente per anni.
Alcuni chimici sono insolubili in acqua e formano delle pozze in fondo all'oceano, mentre altri galleggiano in superficie formando sacche di prodotto puro.
Le Nazioni Unite usano uno schema di classificazione che comprende nove differenti categorie di sostanze pericolose, fra le quali esplosivi, liquidi infiammabili, solidi infiammabili e sostanze velenose. Alcune sostanze, come il benzene, insolubile in acqua, sono immediatamente tossiche ed esposizioni ripetute possono causare il cancro. L' acido nitrico, corrosivo, è un forte agente ossidante che può danneggiare la pelle e le membrane mucose.
Le sostanze velenose sono generalmente divise in nove subcategorie che comprendono bromo, un irritante che può danneggiare gravemente gli occhi, ed acido solfidrico, insolubile in acqua, estremamente tossico per i polmoni. Per molti anni sostanze estremamente tossiche per l'uomo come tributyltins (TBTs) sorto state impiegate per verniciare la parte immersa di grandi imbarcazioni. TBT si può accumulare in piccole dosi nel corpo umano ed è presente nei sedimenti della maggior parte dei grandi porti.
Alcuni inquinanti chimici sono così pericolosi che i subacquei non dovrebbero mai venirvi in contatto. Fra questi carboniotetracloruro, stirene, xilene e chlordane.

@ Indispensabile l'uso di equipaggiamento speciale

Sulla terra un liquido inquinante, a meno che non rilasci vapori, rimarrà sul terreno, in acqua invece, se non è più pesante dell'acqua stessa, rimarrà in sospensione attorno al subacqueo e potrà penetrare attraverso la muta, l'erogatore o la maschera.
Per proteggersi adeguatamente in acque contaminate è bene utilizzare una maschera gran facciale o un casco collegato ad una muta stagna completa di stivali e guanti stagni. Tuttavia non esiste un' attrezzatura subacquea che garantisca una protezione totale contro ogni pericolo chimico, in quanto alcune parti dell'attrezzatura, esposte all'inquinante, possono venire danneggiate anche in 15 minuti. Il gran facciale copre occhi, naso e bocca e, se correttamente progettato, aiuta a prevenire il contatto con sostanze contaminanti, tuttavia si può spostare accidentalmente, perciò non offre una protezione assoluta. Dovrebbe essere impiegato solo quando non c'è pericolo di morte al contatto con la sostanza.
Quando la sostanza contaminante è in grado di provocare la morte o l'infermità a lungo termine si considera essenziale l'impiego del casco subacqueo, che copre completamente testa e collo. Sono disponibili speciali agganci per collegare la maggior parte dei caschi alla muta stagna, creando una tenuta a prova d'acqua.
Molti dipartimenti di polizia e vigili del fuoco utilizzano regolarmente questo tipo di attrezzatura. Ogni sub si immerge con gran facciale, muta stagna di gomma vulcanizzata e guanti stagni. Per utilizzare correttamente gran facciale, casco subacqueo e muta stagna è richiesto un training speciale, per essere certi che il sub segua le procedure corrette.
Una delle regole fondamentali immergendosi in acque inquinate è sapere quali sostanze sono presenti prima di entrare in acqua. Ovviamente, se la situazione è incerta, il subacqueo ha il diritto di rifiutare di immergersi.

@ Non rischiate!

Mentre tutti noi preferiremmo immergerci in acque tropicali, chiare e pulite, i sub professionisti a volte devono immergersi in acque contaminate.
Gli inquinanti stanno diventando comuni nell'ambiente; non fate l'errore di pensare che, solo perchè non li possiamo vedere o avvertirne l'odore, non sono presenti.
Prima di entrare in acqua, fate domande e pretendete risposte!


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