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Tessuto impermeabile

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Data di Stampa: 27 Luglio 2025 alle 23:12


Topic: Tessuto impermeabile
Postato da: Odisseo
soggetto: Tessuto impermeabile
Postato in data: 19 Ottobre 2004 alle 17:39
Ciao a tutti!
In primis scusate se l'argomento del mio post non è totalmente inerente il forum ma non sapevo dove altro chiedere.
Sto lavorando alla realizzazione di un robot simul-anguilla sottomarino e stolvorando alla realizzazione del rivestimento esterno. Sono alla ricerca di un materiale facilmente lavorabile, e magari non troppo costoso, che consenta anche di seguire i movimenti relativamente ampi che un movimento ondulatorio tipo quello dell'anguilla richiede. Avete qualche suggerimento?
Vi ringrazio anticipatamente per l'interessamento!!!
Guido



Risposte:
Postato da: Alex
Postato in data: 20 Ottobre 2004 alle 11:01
Beh io mi soffermerei sul materiale utilizzato per confezionare le stagne. Tralasciando il neoprene sarei propenso sul lattice, naturalmente con le estremita' opportunamente sagomate per evitare infiltrazioni. Non puoi fare allo stesso modo di come vengono rese impermeabili le pile, ovvero mettere in zona testa ed in zona coda dell'anguilla del materiale incomprimibile circondato da 2 - 3 O-Ring. Un po come si trova nelle Lumen 4 ed affini x esempio che sulla filettatura ci sono gli O-Ring x la tenuta. Da li' con il neoprene liquido che fa da collante con gli "anelli" (fatti di plastica x esempio) farei partire il lattice che fascia il corpo dell'anguilla.Per spiegarmi meglio la fasciatura sara' composta da 2 anelli di plastica filettati in parte e riportanti 2 O-Ring. Sulla parte non filettata degli anelli con il neoprene liquido ci metterei il lattice che mi fascia il corpo dell'anguilla. Sul robot anguilla in zona testa ed in zona coda ci saranno altri 2 anelli con filettatura e sui quali si avvita la fasciatura che ti ho descritto sopra. E' un'idea

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Ciao
Alex


Postato da: Odisseo
Postato in data: 20 Ottobre 2004 alle 17:17
Postato originariamente da Alex

Beh io mi soffermerei sul materiale utilizzato per confezionare le stagne. Tralasciando il neoprene sarei propenso sul lattice, naturalmente con le estremita' opportunamente sagomate per evitare infiltrazioni. Non puoi fare allo stesso modo di come vengono rese impermeabili le pile, ovvero mettere in zona testa ed in zona coda dell'anguilla del materiale incomprimibile circondato da 2 - 3 O-Ring. Un po come si trova nelle Lumen 4 ed affini x esempio che sulla filettatura ci sono gli O-Ring x la tenuta. Da li' con il neoprene liquido che fa da collante con gli "anelli" (fatti di plastica x esempio) farei partire il lattice che fascia il corpo dell'anguilla.Per spiegarmi meglio la fasciatura sara' composta da 2 anelli di plastica filettati in parte e riportanti 2 O-Ring. Sulla parte non filettata degli anelli con il neoprene liquido ci metterei il lattice che mi fascia il corpo dell'anguilla. Sul robot anguilla in zona testa ed in zona coda ci saranno altri 2 anelli con filettatura e sui quali si avvita la fasciatura che ti ho descritto sopra. E' un'idea


Grazie mille per la risposta!
Il problema e' che la sezione del corpo non e' circolare ma leggermente ovale, con una sezione che si restringe verso la coda (infatti piu' che un'anguilla dovrebbe rappresentare una lampreda, un vertebrato marino simile all'anguilla).
Non so quindi se l'utilizzo degli O-ring con filettatura possa andare bene. Io pensavo a qualcosa tipo una calza con un'estremità chiusa e l'altra da fissare alla testa (gia' realizzata in vetroresina per garantire una maggiore impermeabilità dato che ospita tutta la circuiteria di controllo).
Il lattice in questione che spessore avrebbe?Dove potrei trovarlo?
Grazie ancora per la collaborazione!
Guido


Postato da: Alex
Postato in data: 20 Ottobre 2004 alle 17:44

Beh se e' ovale allora niente filettatura pero' puoi provare a sagomare della plastica a secondo la forma della lampreda predisponendo 2-3 canali per gli O-Ring, tipo come le custodie impermeabili delle macchine fotografiche o videocamere subacquee. Il lattice, che per renderti l'idea su uno dei suoi possibili utilizzi in ambito subacqueo, lo puoi vedere sui polsini delle stagna mares o alcuni modelli Mobbys, fanno maggior tenuta. Su chi lo fa' dipende in che zona sei, ma penso che ti convenga chiedere info ai negozi subacquei che troverai vicino casa tua.



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Ciao
Alex


Postato da: Odisseo
Postato in data: 02 Novembre 2004 alle 16:45
Purtroppo ho avuto difficoltà a trovare qualcosa di adeguato. Ho girato vari negozi di articoli subacquei ma non sono riusciti a darmi aiuto.
Avete qualche altro suggerimento?
Esiste qualche boa, magari della lunghezza di 1 metro e diametro superiore ai 14 cm che possa utilizzare?
Qualunque altri suggerimento è bene accetto...sono disperato!


Postato da: LucidiMare
Postato in data: 05 Novembre 2004 alle 10:33

 Ciao Odisseo

pensando alla tua lampreda mi chiedevo se realizzare un corpo delle dimensioni che indichi (1 m per 14cm di diametro) stagno e quindi, presumo, pieno d'aria sia una soluzione praticabile. A parte la necessità di compensare la spinta positiva dell'aria che richiederebbe diversi chili di piombo (un cilindro delle dimensioni indicate richiede circa 15Kg di zavorra), mi volevo soffermare sull'aspetto dell'assetto in acqua della bestiola. La questione dell'assetto, se sei un sub quello che ti dico sarà ovvio, credo che sia delicata come quello della tenuta stagna.

Il corpo della lampreda, se costituito da un materiale flessibile e pieno d'aria, una volta immerso si comprimerà per effetto dell'aumentare della pressione circa del 10% al metro nei primi metri (si dimezza a 10m). Questa compressione comporta una riduzione del volume e quindi una riduzione della spinta di galleggiamento con l'effetto che se l'oggetto aveva un assetto perfettamente neutro (cioè lasciato libero non tendeva né ad affondare né a risalire) diciamo ad un metro di profondità, basterà il semplice spostamento di pochi centimetri verso l'alto o verso il basso per renderlo negativo (affondante) o positivo (galleggiante). Considera che non appena l'oggetto tende per esempio ad affondare si comprime un po' di più si riduce quindi ancora di più la spinta di galleggiamento e l'affondamento diventa sempre più rapido. Lo stesso succede nel caso di un spostamento verso l'alto. E' come cercare di tenere in equilibrio  una matita sulla punta.

Se la tua lampreda deve quindi poter nuotare liberamente credo che inevitabilmente si abbatterebbe sul fondo o verrebbe in superficie se dotata di un corpo comprimibile.

Non ho la minima idea di come sia fatta la tua, ma nei progetti che ho visto, i pesci robot sono fatti con componenti stagni, ma rigidi, per le parti che lo richiedono, ed eventualmente snodati. Nel caso di parti flessibili, erano o piene di sostanze incomprimibile (es olii vari) o forate in  modo da far entrare l'acqua.

Piuttosto che cercare di rendere stagno un corpo flessibile io cercherei quindi di concentre tutte le componenti delicate in contenitori stagni, ma rigidi, lasciando entrera l'acqua nel resto.

Un saluto massmiliano




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