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ipoglicemia

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Subacquea
Nome del Forum: Medicina
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Data di Stampa: 21 Luglio 2025 alle 13:58


Topic: ipoglicemia
Postato da: renato
soggetto: ipoglicemia
Postato in data: 15 Aprile 2004 alle 12:02

Ho sofferto per qualche tempo di ipoglicemia che mi procurava fastidiosi giramenti di testa e vertigini. Tali disturbi perduravano ovviamente anche in immersione e si accentuavano a maggiori profondità, al punto che ho dovuto limitare, a titolo cautelativo, le mie escursioni subacquee ad un max di 15-20 metri.

Col tempo questi fenomeni si sono ridotti e adesso praticamente azzerati. In ogni caso ho preso l'abitudine, prima di immergermi, di mangiare un pò di frutta sufficiente a garantirmi quell'apporto calorico ed energetico per l'intera immersione. Rimane comunque un po' di ansia quando devo raggiungere profondità impegnative (40-50 mt), in quanto il dubbio che tali fenomeni possano ripetersi non è svanito totalmente.

Chiedo ai medici competenti quali sono le limitazioni all'immersione in caso di ipoglicemia accertata, se esiste effettivamente una correlazione fra l'aumento dei disturbi e l'aumento della profondità, quali cure devono essere affrontate per risolverla sempre che questo sia possibile.

Grazie.



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renato



Risposte:
Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 15 Aprile 2004 alle 18:10
Ciao Renato,

i valori della glicemia devono essere mantenuti entro un certo range perché altrimenti vanno in crisi alcuni tessuti (es. il cervello) che possono utilizzare come combustibile solo il glucosio; questo equilibrio è mantenuto da una serie di meccanismi ormonali e metabolici. Si parla di ipoglicemia quando i valori ematici di glucosio scendono al disotto di 40 mg/dL (nell’adulto). Condizioni tali da arrivare all’ipoglicemia sono molto rare nel soggetto normale (in buona salute). Fare un’attività fisica con il corretto apporto di carboidrati  durante la giornata (50-60% delle calorie introdotte), sempre ovviamente in un soggetto in buona salute, non porta generalmente a ipoglicemia. Nelle normali attività, le scorte di grasso corporee sono più che sufficienti per contribuire a mantenere stabile la glicemia.

In ogni modo, i sintomi correlati all'ipoglicemia possono essere confusi con la narcosi da azoto, soprattutto se si tratta di una immersione profonda.

Se trattasi effettivamente di ipoglicemia, bisogna accertare da che cosa questa sia causata al fine di una terapia ad hoc.

Per quanto riguarda l'alimentazione, ti consiglio questo articolo di Lorenzo Messina: http://www.mondomarino.net/medicina/index.asp?p=1&view=dett&f=10 - http://www.mondomarino.net/medicina/index.asp?p=1&view=dett&f=10

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Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: renato
Postato in data: 19 Aprile 2004 alle 00:47

Grazie della cortesia Ugo,

ho letto anche l'articolo e l'ho trovato di estremo interesse. Per quanto riguarda la possibilità di confondere i sintomi di ipoglicemia con la narcosi, trovo che sia fattibile qualora si tratti di profondità di un certo "rilievo" (diciamo dai 30 metri in poi) ma nel mio caso, quando ho accusato i primi sintomi, avvertivo dei giramenti anche a profondità intorno ai 15-20 metri.

Esistono studi e/o esperimenti sulla ipoglicemia e le eventuali conseguenze in condizione di iperbarismo? Qualcuno può fornirmi qualche indicazione? 

Grazie mille.

Renato.



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renato



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