S.O.S tesi: specie di tartarughe marine!!
Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Biologia Marina
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Data di Stampa: 11 Luglio 2025 alle 07:39
Topic: S.O.S tesi: specie di tartarughe marine!!
Postato da: carmen
soggetto: S.O.S tesi: specie di tartarughe marine!!
Postato in data: 08 Aprile 2007 alle 00:54
Ciao a tutti, sono una studentessa di Napoi, sto preparando una tesi troppo bella;poi ve la faccio vedere...........ma intanto ditemi tutto ciò che sapete su queste specie di tartarughe marine:
Eretmochelys imbricata
Lepidochelys olivacea
Lepidochelys kempii
Chelonia agassizii
Natator depressus
Dermochelys coriacea
grazie grazie grazie
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Risposte:
Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 09 Aprile 2007 alle 08:49
AIIIIIIIIIIIIIIIIIDAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
Pensaci Tu !!!
Benthos
------------- Benthos Studios
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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 10 Aprile 2007 alle 09:16
Se ti servono semplicemente notizie su queste tartarughe, basta che tu vada sul sito http://www.seaturtle.org - www.seaturtle.org
Troverai tutto ciò che ti serve. Se hai, poi, bisogno di notizie più specifiche, facci sapere.
A presto
Aida
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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Postato da: carmen
Postato in data: 11 Aprile 2007 alle 01:13
Ciao Aida, grazie mille, per il consiglio, gia ci stavo bazzicando e ho visto che in questo sito ci sono molte cose.
L'unica cosa che mi scoccia un pò è che è tutto in inglese e mi tocca tradurre ciò che nn capisco.
Cmq mi metto sotto e vediamo......se ho dubbi sicuro che ritorno a chiedere ;)]
ciao
Carmen
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Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 11 Aprile 2007 alle 01:32
anche io posso aiutarti...anche se qua l esperta é Aida... xmq qualsiasi cosa..scrivi
bacini
------------- Roberta
Biologa Marina
La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau
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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 13 Aprile 2007 alle 10:54
Ciao Carmen,
approfitta dell'occasione per migliorare il tuo inglese! Ormai è indispensabile se vuoi accedere alle informazioni migliori! Tieni presente che anche chi è italiano e vuole fare una pubblicazione che vada nel "giro" di ricerca mondiale, deve farla in inglese. Fa crescere le tue conoscenze scientifiche e l'inglese di pari passo: ti sarà estremamente utile!
A presto
Aida
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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Postato da: carmen
Postato in data: 15 Aprile 2007 alle 22:15
Aidaaa o chiunque possa aiutarmi, sono disperata, non riesco a trovare notizie sulla specie Natator depressus, ho setacciato (credo) tutti i siti e non c'è quasi niente.
avete articoli, libri, o fonti di indagine??
aspetto con ansia vostre notizie
ciao carmen
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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 16 Aprile 2007 alle 09:03
Ciao Carmen,
eccoti accontentata:
Tartaruga piatta
Natator depressus (Garman, 1880)
Nome nelle diverse lingue: Inglese: Flatbackturtle, Francese: Tortue platte, Spagnolo: Tortuga plana de Australia
Quadro sistematico: Classe: Rettili Sottoclasse: Anapsidi Ordine: Cheloni Sottordine: Criptodiri Famiglia: Cheloniidi
Dimensioni: Raggiunge una lunghezza media di 92,3 cm (compresa tra 88-96 cm) ed un peso di circa 75 Kg.
Principali caratteristiche anatomiche: Deve il suo nome alla forma del carapace estremamente appiattito e quasi ellittico con i margini leggermente rialzati. Il guscio appare piuttosto ampio ma leggero con uno strato corneo molto sottile che lo rende, purtroppo, facilmente danneggiabile. Il numero e la disposizione delle squame cornee sono simili a quelli della Tartaruga verde. Dorsalmente la Tartaruga piatta è di color verde oliva-grigio, lungo il bordo ha sfumature bruno-giallastre e ha un aspetto lucido e oleoso che gradualmente perde con l¿età. Il piastrone è uniformemente bianco. I piccoli sono di color grigio scuro con un motivo reticolato caratteristico della specie. Sua caratteristica è inoltre la presenza negli adulti di un solo artiglio in ognuna delle natatoie. Giovani e subadulti possiedono però un secondo piccolo artiglio.
Alimentazione: Non si hanno notizie sulle sue preferenze alimentari. I contenuti stomacali degli esemplari esaminati testimoniano solo la presenza di alghe brune, seppie e cetrioli di mare come Holothuria e Actinopyga. Le corte natatoie e il grosso cranio suggerirebbero, comunque, un comportamento alimentare opportunista, senza migrazioni verso siti di foraggiamento ben precisi come avviene ad esempio nella Tartaruga comune.
Deposizione: Predilige le acque piuttosto basse e torbide del sotto costa a quelle delle barriere coralline. Specie autoctona dell¿Australia, la Tartaruga piatta depone, nelle ore serali, su pendii e dune sabbiose soprattutto della costa nord-ovest. Si contano circa 4 nidi ogni stagione riproduttiva che va da novembre a dicembre. Un aspetto molto interessante è il numero ridotto di uova deposte, circa 56, per nido (range 7-73), e le loro grandi dimensioni, circa 5 cm. L¿incubazione dura in media 53 giorni (range 47-58 giorni). Le dimensioni delle uova e di conseguenza dei nascituri che raggiungono i 6 cm circa, potrebbe rappresentare un dispositivo deterrente per eventuali piccoli predatori, come ad esempio per il piccolo granchio Ocypode cordimana, ma anche per il più grande Ocypode ceratophthalma. Questi animali sanno come trascinare nella propria tana un piccolo di tartaruga comune, ma non di Tartaruga piatta (grande quasi il doppio). Lo stesso può valere anche per qualche uccello come il Larus argentatus. I piccoli hanno un carapace con margine dentellato, ampio e di forma ovale diverso da quello a forma di cuore della ¿verde¿. Gli scudi dell¿ argentatus sono gialli con i margini grigi, ma quelli del piastrone sono bianchi con bande gialle. La testa è grigia e bianca mentre gli occhi hanno un particolare colore turchese.
Distribuzione e Habitat: Vive nelle acque costiere dell¿Australia, in particolar modo lungo la costa settentrionale, occidentale e parte di quella orientale. Tipicamente tropicale, alcuni esemplari durante il periodo della deposizione si spingono appena a sud del Tropico del Capricorno, lungo la costa del Queensland (nord-est dell¿Australia) o a Mon Repos Beach considerato, a una latitudine di 25°S, come il sito di deposizione più a sud per questa specie. Poco o niente si conosce, invece, sulle migrazioni di questa specie. In merito al suo comportamento in letteratura viene segnalato solo un atteggiamento nervoso e aggressivo, se minacciato, durante la deposizione. In mare queste tartarughe trascorrono molto tempo in superficie galleggiando e, non di rado, capita di osservare uccelli marini appollaiati sul loro dorso: caratteristica anche della tartaruga olivacea dell¿Oceano Pacifico orientale.
A presto
Aida
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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Postato da: carmen
Postato in data: 16 Aprile 2007 alle 15:47
:)grazie mille Aida, sei molto gentile!!!
mi stavo dannando, volevo trovale altro e poi altro ancora, ma si vede che è solo questo quello che c'è su questa specie!!!
gia avevo visto su tartanet, ma ora mi tranquillizzo e va bene così.
se trovo qualcosa di più, o qualche sito sconosciuto ma interessante vi faccio sapere.
baci
grazie ancora
carmen
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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 16 Aprile 2007 alle 17:58
C'è http://www.MarineBio.org - www.MarineBio.org
bello ma in inglese...se t'impegni un pò, lì potrai trovare tutto ciò che ti può interessare riguardo le tarta marine
A presto
Aida
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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Postato da: carmen
Postato in data: 19 Aprile 2007 alle 14:44
Incredibile!!!!! Internet è un pozzo sensa fondo, più cerco e più trovo nuove cose, ho forse sono solo ho raffinato le mie capacità di ricerca.
per tutti gli interessati ho trovato cose carine a questo sito: www.animaldivercity.ummz.umich.edu/site/iudex.html
un saluto generale
grazie ancora Aida :)
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