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Asterina Gibbosa

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Biologia Marina
Descrizione del forum: Qui si parla di tutto ciò che concerne la biologia marina, scambio di conoscenze, richieste e spiegazioni. Un luogo d'incontro per gli appassionati ed i curiosi!
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=3048
Data di Stampa: 29 Aprile 2024 alle 15:48


Topic: Asterina Gibbosa
Postato da: alessio656
soggetto: Asterina Gibbosa
Postato in data: 16 Novembre 2006 alle 07:04
L'echinoderma di cui all'oggetto viene identificato come erbivoro da molti testi biologici......
come si spiegano allora varie osservazioni acquariofile che danno per certi diversi "attacchi" a Clavelina lepadiformis . Attacchi nel senso che se ne è cibata. Possibile vi siano delle sottospecie non ancora classificate o che la sua dieta sia più varia di ciò che si pensi?
 
ciao



Risposte:
Postato da: subpoto
Postato in data: 17 Novembre 2006 alle 00:45
da una breve ricerca mi risulta che Asterina gibbosa sia praticamente onnivora
http://www.natureaquarium.it/medit/due.htm#Asterina%20gibbosa - http://www.natureaquarium.it/medit/due.htm#Asterina%20gibbosa
 
non ha senso parlare di sottospecie
 
ciao Sandro


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Hai un dente solo? Sorridi almeno con quello! (proverbio malgascio)

Sandro


Postato da: alessio656
Postato in data: 17 Novembre 2006 alle 02:32
Grazie
ciao


Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 19 Novembre 2006 alle 09:29
Infatti non ha sottospecie !
Il suo habitat è quanto di più vario esiste in natura : bassifondi sassosi, sabbia con Caulerpa o altre specie di alghe, praterie di P. oceanica o Zostere, fondi a corallligeno, roccie, melma, sabbia fangosa con Peyssonnelia . E' una specie eurialina : è infatti l'unico asteroide a frequentare con assiduità la Laguna di Venezia, dove "sembra prediligere le acque meno salse" (Vatova). Si nutre di invertebrati diversi quali bivalvi in genere, lepadi, briozoi, pennatule, spugne e sinascidie . Vive molto bene in acquario dove ederisce al vetro estroflettendo lo stomaco per catturare i microrganismi presenti . Si muove a 2 - 5 cm. al minuto . La sua riproduzione ha luogo da aprile a tutto giugno .
Come già citato non esistono sottospecie ma una razza Atlantica, studiata da Cuénot (Plymouth : 1887-'98) per il suo spiccato ermafroditismo, rispetto agli esemplari studiati in Italia da Bacci (Napoli : Lago Fusaro : 1949-'51), definiti da Bacci "esemplari non bilanciati" . In un primo momento gli esmplari del Fusaro (NA) furono scambiati per A. pancerii (Cognetti, 1958) a causa del loro colore verde cupo .
A tale proposito si ricorda che il colore di A. gibbosa è qunto di più vario esista : rossiccio, olivastro, verdognolo, verde scuro, rosato-arancio .
Le Asterine del Mar Ligure sono un caso a parte (vedi Tortonese, 1932) .
Individui esameri o tetrameri non sono rari .
Una curiosità : le A. gibbose segnalate da Russo (1935) nel Canale di Suez non sono altro che la comune specie, sempre del Mar Rosso, A. burtoni (Gray) .

Spero di essere stato esauriente .

Saluti


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Benthos Studios



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