Organismi spiaggiati a Lampedusa
Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Identificazione specie
Descrizione del forum: Hai visto o fotografato una specie che non riesci proprio a classificare? Carica qui una o più foto, o descrivila anche solo con un disegno, i nostri biologi proveranno a risolvere l'enigma.
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=2199
Data di Stampa: 22 Luglio 2025 alle 01:05
Topic: Organismi spiaggiati a Lampedusa
Postato da: will.I.am
soggetto: Organismi spiaggiati a Lampedusa
Postato in data: 23 Marzo 2006 alle 01:30
http://nukunuku.altervista.org/Immagine_268.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_268.jpg
http://nukunuku.altervista.org/Immagine_267.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_267.jpg
http://nukunuku.altervista.org/Immagine_153.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_153.jpg
Quello dell'immagine 268 era su una foglia di posidonia spiaggiata. Quello dell'immagine 153 era su una foglia di posidonia trovata in una piccola pozza di marea. Era grosso circa 5 mm e sembrava un piccolo riccio di colore bianco. Infine il terzo era spiaggiato e sembrava costituito da 2 Actinia aequina attaccate e chiuse; al tatto era ruvido. Mi aiutereste nell'identificazione? P.S: Durante il mio soggiorno nell'isola ho notato una gran presenza di meduse Pelagia noctiluca; che cosa rende Lampedusa talmente adatta alla loro vita?? Avevo pensato alle acque basse e con fondali sabbiosi della parte meridionale, così da essere intensamente illuminate e ricche di nutrimento, ma era solo un'ipotesi...
------------- Ciao
William
|
Risposte:
Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 23 Marzo 2006 alle 02:07
le meduse sono tipiche di masse d acqua!
------------- Roberta
Biologa Marina
La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau
|
Postato da: Francesco
Postato in data: 23 Marzo 2006 alle 11:59
Postato originariamente da will.I.am http://nukunuku.altervista.org/Immagine_268.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_268.jpg http://nukunuku.altervista.org/Immagine_267.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_267.jpg
http://nukunuku.altervista.org/Immagine_153.jpg - http://nukunuku.altervista.org/Immagine_153.jpg La 268 sembrerebbe un mollusco, ma non con certezza. La 267 è Codium bursa, un'alga piuttosto comune di consistenza spugnosa. La 153 è sfocata e proprio non si capisce.
Postato originariamente da will.I.amDurante il mio soggiorno nell'isola ho notato una gran presenza di meduse Pelagia noctiluca; che cosa rende Lampedusa talmente adatta alla loro vita?? Avevo pensato alle acque basse e con fondali sabbiosi della parte meridionale, così da essere intensamente illuminate e ricche di nutrimento, ma era solo un'ipotesi...
Mah le meduse sono diffuse un pò dappertutto, dove c'è nutrimento. Sono trasportate dalle correnti, per cui a volte può dipendere semplicemente da quello.
ciao
------------- Ciao, http://biodiving.blogspot.com - Francesco
|
Postato da: will.I.am
Postato in data: 23 Marzo 2006 alle 14:12
La 268 più che un mollusco camminava sulla posidonia spiaggiata come un coleottero ed aveva 6 zampe come un insetto...
------------- Ciao
William
|
Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 25 Marzo 2006 alle 09:39
La 268 E' un coleottero : lo si riconosce ingrandendo le elitre (ali)
alla cui attaccatura sulla testa-torace c'è un piccolo triangolo : è il
segno distintivo di tutti i coleotteri !
Dovrebbe essere (anche se credo che sia stato un ...pò a mollo in acqua di mare!), con buona approssimazione, il "Buprestis aurulentis", una
specie tropicale appartenente ad una Superfamiglia : I "Buprestoidea",
una famiglia che prima faceva parte dei "Diversicornia", con circa
16.000 specie. Si tratta essenzialmente di una famiglia tropicale con
poche specie in Europa settentrionale ma parecchie nelle regioni
meridionali, alcune anche abbastanza comuni, per un totale di circa 120
specie. Sono insetti dalla caretteristica lucentezza metallica, lunghi
da 1 a 35 mm. Il capo è profondamente infossato nel torace, gli occhi
sono insolitamente grandi e le antenne sono corte e dentellate. Le
larve sono xilofaghe e scavano profonde gallerie sotto la corteccia
degli alberi, solitamente le quercie, arrecando danni gravissimi. Altre
specie scavano gallerie nelle piante erbacee, formando galle vistose.
La "B. aurulentis", di origine americana, è la più bella e spettacolare
di tutte : è stata introdotta importando legname in Europa ed ha uno
stadio larvale che dura 30 anni !!
Devo lasciarvi : ho anche identificato il soggetto della foto sfocata !
A più tardi
Benthos
Napoli
------------- Benthos Studios
|
Postato da: nexus007
Postato in data: 25 Marzo 2006 alle 13:59
La prima è un colleottero ne è tipico il colore
La seconda credo una spugna(credo)
|
Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 25 Marzo 2006 alle 19:29
Salve a tutti .
La foto 153, viste anche le ridottissime dimensioni, si potrebbe
trattare della "Lichenopora radiata" (Audouin, 1826), un Briozoo tipico
delle foglie di Posidonia oceanica .
E' un animale incrostante, dalla tipica disposizione degli zooidi
radiale e molto ben definita; Colore bianco; si tratta di una specie a
sviluppo rapidissimo e che si trova su substrati più disparati, dai
detriti instabili alle pietre, alle foglie di P. oceanica; molto
comune, in genere, alla base delle alghe, di idropolipi, e briozoi in
acque basse ma anche oltre 50 metri di profondità; misura un massimo di
mm. 6 di diametro. L'animale possiede una lamina perimetrale ben
sviluppata.
Ne esiste una specie simile nell'aspetto, la "Disporella hispida" (Fleming, 1828), Briozoo tipico della P. oceanica anch'esso .
Animale incrostante, di forma variabile, a seconda del substrato su cui
si insedia; gli zooidi sono disposti in file radiali, con numerosi
centri di irradiazione uniseriali, con calcificazioni tra zoide e
zoide; il centro della colonia appare piena di spazi aperti e buche
disordinate . Non è raro che si formino colonia "figlie" o sovrapposte
o adiacenti ed anastomizzate. Anche questa specie possiede una lamina
perimetrale molto sviluppata. Dimensioni : mm. 8 di diametro. Molto
diffusa su alghe, pietre, conchiglie, idroidi, altri briozoi, su corpi
sommersi, su endoscheletro di decapodi e su foglie di P. oceanica, da
pochi metri ad oltre 50 metri di profondità .
Dalla fotografia, non si evince il tipico collare che avvolge la base
di tutte e due le specie : probabilmente si tratta di un animale
spiaggiato dopo una mareggiata e forse già morto da molto tempo .
La foto 267, senza ombra di dubbio, è la Chlorophyceaea "Codium bursa",
detta "palla di mare", un'alga dalla tipica forma sferica, un pò
compressa al centro e cava all'interno. Di colore verde scuro, può
raggiungere dimensioni e peso ragguardavoli. E' molto comune su fondi
sabbiosi da 3 ad oltre 50 mt.
Lieto di esserti stato utile
Benthos
Napoli
------------- Benthos Studios
|
Postato da: will.I.am
Postato in data: 26 Marzo 2006 alle 06:34
Grazie 1000!!
------------- Ciao
William
|
Postato da: nexus007
Postato in data: 26 Marzo 2006 alle 15:03
Informati!!
Io non sapevo propio niente
|
Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 26 Marzo 2006 alle 17:11
Dovere e piacere, William !!! Lieto di esserti stato utile !!
A risentirci !
Qui da Napoli : Benthos
------------- Benthos Studios
|
Postato da: etrusko
Postato in data: 27 Marzo 2006 alle 17:01
La 268 e' certamente un coleottero, parrebbe un Crysomelidae del genere Cassida ed e' sicuramente di origine continentale dato che non credo che esistano membri di questo genere che si alimentano su Posidonia!
Ciao
------------- NO all'autostrada in Maremma!
|
Postato da: will.I.am
Postato in data: 02 Aprile 2006 alle 00:34
Si, credo proprio tu abbia ragione etrusko, anche perchè quando l'ho preso era parecchio stordito!! 
------------- Ciao
William
|
|