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help delfini

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Data di Stampa: 24 Luglio 2025 alle 01:58


Topic: help delfini
Postato da: maxsqualo
soggetto: help delfini
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 19:55
carissimo forum sul tg3 hanno fatto vedere un filmato schoccante una mattanza in piena regola di delfini a scoppi alimetari in giappone qui bisogna fare assolutamente qual cosa protestiamo subbissando l'ambasciata giapponese in italia vi prego il primo che scopre la mail lo comunichi immediatamente sul forum. qui piu si va avanti piu la stupidita dell'uomo non conosce limiti.



Risposte:
Postato da: scubabob
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 20:22
Caro Maxsqualo,
il governo giapponese da anni se ne frega delle proteste di altri governi o organizzazioni internazionali e continua a pescare di tutto, balene comprese, oltre ad alimentare la pesca dello squalo (anche dello squalo balena) in tutti i mari.
I super-efficienti pescherecci-fabbriche giapponesi fanno danni ovunque, anche in zone protette, corrompendo chi dovrebbe sorvegliare quelle zone.
Hanno 'spazzolato' il Mar di Cortez, anni fa, le isole Socorro (Revilla Gigedo), le Cocos...  Credo che le nostre email avrebbero ben poco effetto, sono da sempre subissati di proteste.
Non cambi la loro mentalità con delle email: ci vuole tempo e una presa di coscienza di quel popolo, che richiede anni. Ora i giapponesi viaggiano sempre più, ci sono sempre più subacquei e fotografi, hanno un maggior confronto con il mondo occidentale e capiscono quello che pensiamo delle loro (criminali) abitudini alimentari. Possiamo solo sperare che cambino in fretta, prima che sia troppo tardi...


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Ciao
Roberto

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Postato da: barbaralasagni
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 20:28

  Sul loro sito non ho ancora trovato l'indirizzo mail però potremmo usare il fax che è 064873316



Postato da: barbaralasagni
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 20:41

Postato originariamente da scubabob

Ora i giapponesi viaggiano sempre più, ci sono sempre più subacquei e fotografi, hanno un maggior confronto con il mondo occidentale e capiscono quello che pensiamo delle loro (criminali) abitudini alimentari. Possiamo solo sperare che cambino in fretta, prima che sia troppo tardi...

Peccato che siano pochi i giapponesi che si rendono conto di tutto questo. Sono stata in Polinesia francese in viaggio di nozze (per noi il paradiso), ho incontrato molti giapponesi di cui 3/4 parlavano solo il giapponese (non per niente negli alberghi avevano un interprete e un cuoco riservati a loro). Come buona parte degli orientali se ne stra fregano di quello che pensano gli altri, l'importante è mantenere vive le loro tradizioni ... peccato che abbiano distrutto l'unica tradizione degna di vivere: i samurai.



Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 20:42
Stesso servizio è stato dato sul TG5.
Mi accodo al pensiero di Roberto.
Da anni il Giappone ignora tutto e tutti.
Certo, nel 2005, mi viene difficile e dura da digerire pensare che nessun Governo possa fronteggiare queste decisioni che, onestamente, non trovo "risolutorie" ma, parere strettamente personale,  "barbare".
Perchè "barbare", perchè in quel Paese non c'è questa "fame" da terzo mondo che possa giustificare una tale azione.
Cosa si potrebbe fare?????????????
Aspettare e sperare!!
Non'è una soluzione??? E' una soluzione di comodo?????
Può darsi; ma il fatto stesso che ne stiamo discutendo E' una forma "matura" di "protesta" e, nel contempo, un invito ai posteri/nostri figli a riflettere.
 





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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
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Postato da: davide barzazzi
Postato in data: 06 Ottobre 2005 alle 21:42

Per quanto riguarda la pesca in generale gli orientali fanno proprio schifo! Anche perchè tanti massacri perpetrati ai danni di squali, delfini, ma anche di animali terrestri (rinoceronti, tigri etc. assassinati per produrre alimenti afrodisiaci) trovano la loro origine in tradizioni assurde di epoche primitive e che ormai stonano con le conoscenze acquisite.

Capisco che è bello essere legati alle tradizioni del proprio paese, ma c'è un limite nelle cose.

Ciao.

David

 



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davisub


Postato da: andpix
Postato in data: 07 Ottobre 2005 alle 10:16

Mi ricordo che tempo fa ci fu la stessa reazione per la "mattanza" delle foche, erano state mandate numerose e-mail di protesta e il governo diete una risposta a mio parese, e non linciatemi, logica.

Cmq oggi queste cose sono visibili a tutti grazie hai mass media, che secondo me avvolte esagerano.

X quanto riguarda la mattanza delle tonnare vedasi quella di carloforte, che attira numerosi turisti, è stato anche specificato che tale tipologia di pesca è di tipo selettiva e viene preso "l'individuo" singolo e non indiscriminata. A tale proposito non vengono fatte vedere i rilasci delle taglie "piccole".

Per ultimo io sono contro tale cosa, ma se ciò servisse a sfamare la mia famiglia lo farei anche io. 



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Il Nostro cielo inizia dove finisce il vostro
O
o
°Andrea


Postato da: palletta
Postato in data: 07 Ottobre 2005 alle 20:15
ho visto quelle scene orrende.........trovo che siano barbare ma non credo che si possa fare molto come è gia stato detto sono anni che il Giappone pesca indiscriminatamente nei mari del mondo fregandosene altamente delle leggi........
non credo sia facile fermali
per quanto riguarda le tradizioni sono d'accordo con David c'è un limite...ci sono tradizioni che vale la pena mantenere in vita ed altre che forse dovrebbero essere  dimenticate per permettere ad altri esseri viventi di continuare a vivere.....
però questo è il mio pensiero e non credo conti molto per loro...........


Postato da: COTHYLORIZA
Postato in data: 08 Ottobre 2005 alle 09:42

Ciao,

purtroppo questo è un problema che non da tutti è recepito allo stesso modo, è un bene che la stampa mandi questi filmati sempre più spesso, ma bisognerebbe agire con altri sistemi, sicuramente si dovrebbero educare le nuove generazioni, proprio nei paesi orientali.

in occidente è "troppo" semplice toccare il cuore delle persone, ed i media molto spesso lo fanno (purtroppo) solo per aumentare l'aundience.

la commissione italiana dell'IWC non fa altro che "litigare" a tutte le riunioni,con risultati, ora buoni, ora meno buoni. Spesso gli interessi politici di piccoli e poveri stati che vengono foraggiati dai governi orientali, ma non solo,anche alcuni stati europei (vedi Norvegia) pesano sulle votazioni e quindi è veramente molto difficile riuscire ad abolire questo tipo di caccia.

comunque è triste vedere che i telegiornali mandino delle immagini come quelle dei giorni scorsi, e che in altri momenti godano dell'uccisione di un grosso squalo bianco, solo perchè puntano sull'ignoranza della gente e quindi ancora resiste il ragionamento secondo il quale : DELFINO = buono, simpatico,intelligente, da proteggere e SQUALO = cattivo, pericoloso e dunque da eliminare.



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ANTONIO CELONA
presidente NECTON Marine Research Society
www.necton.it


Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 08 Ottobre 2005 alle 21:33
Postato originariamente da COTHYLORIZA

comunque è triste vedere che i telegiornali mandino delle immagini come quelle dei giorni scorsi, e che in altri momenti godano dell'uccisione di un grosso squalo bianco, solo perchè puntano sull'ignoranza della gente e quindi ancora resiste il ragionamento secondo il quale : DELFINO = buono, simpatico,intelligente, da proteggere e SQUALO = cattivo, pericoloso e dunque da eliminare.

....society suck man!!!! bah se solo si potesse fare qualcosa....

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Roberta
Biologa Marina

La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau


Postato da: maxsqualo
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 07:03
caro antonio mi allineo in tutto e per tutto con te.


Postato da: Beatrice
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 12:32
Complimenti!
Complimenti a chi giudica un popolo senza conoscerlo!
Dov'esse essere l'ultimo post che scrivo qui, ma veramente mi avete fatto
saltare i nervi stamattina!

La mattanza dei delfini è una cosa brutta, e sarebbe molto meglio se non
avvenisse. Però è molto facile puntare il dito e urlare allo scandalo (come
ha ben detto Cothyloriza )

Per vostra informazione, qui (Svizzera, Italia) esattamente la stessa
motivazione (il fatto di mangiarsi il pesce che altri vorrebbero pescare)
viene usato come motivazione per aprire la caccia a cormorani, svassi
maggiori e aironi. Non sono così minacciati e "simpatici" come i delfini,
non scorre tanto sangue quando si abbatte un uccello, e forse così i
telegiornali preferiscono puntare il dito e l'obiettivo in zone distanti, con
immagini ad effetto.

Le organizzazioni scrivono che bisogna anche smettere di abbattere
delfini, perché la carne non è adatta al consumo, visto che le parti grasse
sono ricche di metalli pesanti e altre schifezzie ... che anche NOI
buttiamo in mare, avvelenando non solo delfini, ma tutta la fauna (ma gli
inquinamenti chimici ... non fanno tanto rumore). Questa argomentazione
mi lascia perplessa: preferirei allora che i delfini fossero sani e
commestibili, perché quelli ammazzati sul momento non interferiscono
con la sopravvivenza di tutti gli altri. L'inquinamento del mare invece
minaccia tutti! (Anche noi tra l'altro)

Quanti di voi sono vegetariani?
Quanti di voi sanno come vengono prodotti uova, polli, maiali (prodotti,
perché "allevati" mi sembra troppo carino).
Quanti sanno di animali appesi vivi ai garretti per essere sgozzati
ritualmente? Ma di questo non si può discutere perché fa parte di una
tradizione legata alla religione. E se per i pescatori giapponesi mangiare
carne di delfino e di balena fosse parte di un rito religioso? Ad esempio
durante un matrimonio è di buon auspicio mangiare carne di balena ...

"Non parlano che giapponese" ... avete mai provato a parlare giapponese?
Loro imparano anche l'inglese (lingua che ha un ruolo talmente
importante, che ha un vocabolo specifico, "eigo", mentre per le altre
lingue si usa la parola orgiginaria, più "go" che vuol dire "lingua": italiano
= itariago, francese = furansugo, tedesco = doitusgo). Non lo parlano
bene, faticano e come TUTTI apprezzano quando vengono accolti
all'estero nella loro lingua (non per nulla a Capoverde quasi tutti ormai
parlano italiano), ci sono pizzerie e gelaterie e alla radio si sente anche
musica italiana.

Ci in..cavoliamo perché le nazioni dell'Africa occidentale vendono le quote
di pesca ai giapponesi? Bene: prima venivano vendute agli spagnoli (UE)
che hanno spazzato i fondali. Allora le nazioni africane hanno deciso di
non rinnovare i contratti, ma avevano comunque bisogno di soldi. A chi
vendere? Al miglior offerente: il Giappone. Giappone che anche sostiene
economicamente queste nazioni (aiuti alla pesca, ad es con motori
Yamaha, aiuti alimentari, aiuti agl'istituti con attrezzature Nikon, ecc).
Ovviamente, come sempre e dappertutto (o quasi) "una mano lava l'altra":
io aiuto te, tu aiuti me ... per caso alcune di queste nazioni ora sono
membri della Commissione Internazionale Baleniera (IWC) e votano a
favore del Giappone.
Ci fa arrabbiare? E allora: cosa facciamo noi per aiutare loro?
E i giapponesi durante i loro corsi e workshop sulla gestione della pesca
per i quadri governativi di questi paesi ovviamente ci rifilano qualche
informazione sulle balene...

E per ultimo: non conosco "il giapponese medio" ... conosco però diversi
giapponesi che amano il mare, che s'incantano alla vista di una balena,
che gioiscono alla vista dei delfini. Il governo giapponese, insieme
all'Istituto per la ricerca sui cetacei sta cercando in tutti i modi di rendere
"appetitosa" la carne di balene per le generazioni più giovani: carne di
balena a poco costo per le mense scolastiche, e ora qualche imprenditore
s'è inventato anche gli hamburger di balena.

E prima che vi rimettete a gridare di nuovo, pensate a cosa vuol dire: vuol
dire che le nuove generazioni della carne di balene a delfino non sanno
che farsene. Il whale watching giapponese negli ultimi 10-15 anni è stato
uno dei whale watching che è cresciuto maggiormente. Non solo: a
differenza di altri luoghi, dove il whale watching attrae turisti esteri e
perciò è un'interessante fonte per valuta estera ... il whale watching
giapponese è per la maggior parte un affare "interno" ...

Come spesso ... questi scandali sono opera di cerchie ristrette, con grandi
interessi economici. Informare, educare, sensibilizzare: ecco cos'è
necessario! Incontrate un giapponese? Bene! Prima di puntargli addosso il
dito cercate di capire!

Come ve la prendereste se vi raccontassi come i turisti italiani assaltano
coi dune buggy le stradine di un paesino capoverdiano, che sembra che ci
sia lo sbarco in Normandia, oppure, quando girano a piedi stanno stretti
stretti, dietro alla guida, come se ci fosse in agguato chissà chi, con
videocamere al collo, pronti a filmare il o la prima malcapitata che gli
capita a tiro, magari una venditrice di banane, poverina e MANCO UNO LE
COMPERA UNA MISERA BANANA???? Ma non dico che sono GLI ITALIANI ...
sono dei turisti che hanno paura di incontrare la gente, che se ne stanno
nei ghetti dei club-vacanza... con tanto di braccialetto di plastica, che mi
ricordano i nostri malviventi che possono uscire dal carcere con alla
caviglia il sistema di controllo ...

Non siete sicuramente voi, ma ora pensate a come vi sentireste se la
gente vi classificasse semplicemente, voi e i turisti di massa, impauriti,
come GLI ITALIANI????

Protestate, ma fatelo con testa e con cognizione di causa!
E mo' basta, vado a sfogarmi fuori!
A tutti una buon giornata!

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… as everyone knows, meditation and water are wedded for ever.
"Moby Dick"


Postato da: stellinamare200
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 13:00

Caspita Beatrice...che carattere e che grinta nel sostenere l'argomento visto da un'altra prospettiva...complimenti, perchè mi sei piaciuta davvero

E considera che io adoro i delfini e che non avevo scritto nulla in questo post perchè mi faceva male ripensare alle immagini che ho visto sull'uccisione di queste creature.

Tu mi hai fatto riflettere...

Mi hai fatto un quadro più ampio della situazione. Come sempre, non esiste il tutto bianco o tutto nero, ma sembra che sia più comodo pensarla così.

Sei riuscita, in qualche modo, a renderti super partes ed in un argomento del genere, non è assolutamente facile! Anche perchè si capisce che ami anche tu gli animali, ma non dimentichi di rispettare e di comprendere anche gli altri esseri viventi, con le loro motivazioni più o meno valide, ma che hanno diritto di essere tanto quanto le nostre, a meno che non vengano spinti dal puro interesse di denaro.

Per quanto riguarda gli spagnoli che sembrano reincarnare Attila, il tristemente famoso re degli Unni e che, come si diceva facesse lui, lasciano terra bruciata lì dove passano, sembra che lo abbiano nel loro codice genetico: ricordi i Conquistadores?

Comunque, non alterarti per sostenere le tue ragioni, sopratutto quando sai con certezza essere valide. Ricorda che viene ascoltata di più una parola detta con tono di voce normale, ma con fermezza e convinzione, che una parola urlata dai quattro angoli dell'Universo

In gamba ragazza

Aida



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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: Beatrice
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 13:21
Grazie Aida!
Grazie anche Roberto, sempre informato, con sagge parole che parlano di
una lunga esperienza, che prima non ho citato.

La pressione interna a una nazione è quella che funziona meglio.
Chiaro che a protestare a livello internazionale pure si rende attento il
pubblico, ma quello che si fa nel proprio paese (e lo sanno tutti quant'è
difficile) è quello che alla lunga ha la miglior riuscita.

Sennò bisogna proprio essere "grandi e potenti" per mettere alle strette
economicamente un paese, per fargli cambiare politica ... io non sono
così grande ... forse qualcuno di voi lavora a Roma in governo, chissà???

Per questo, se intendo dire "informare, sensibilizzare" .. intendo dire che
se la nostra voce raggiunge le giovani generazioni giapponesi meglio e in
modo più convincente che quella del governo e del malfamato
http://www.icrwhale.org/eng-index.htm - Istituto per la
ricerca sui cetacei, nato a quanto pare sulle "ceneri" di una ditta baleniera
secondo http://tinyurl.com/dwoz7 - Wikipedia , qualche buona
speranza c'è.

Grazie Aida!
Buona domenica


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"Moby Dick"


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 17:39
Postato originariamente da stellinamare200

Ricorda che viene ascoltata di più una parola detta con tono di voce normale, ma con fermezza e convinzione, che una parola urlata dai quattro angoli dell'Universo

Aida


Concordo con la cara Aida!!

Mi permetto di aggiungere che nesuno sta "criminilazzando" un Popolo.
E' indubbio, evidente e lampante che quanto trasmesso dai media è stato fatto in Giappone.

Purtroppo, come dici tu, anche a casa nostra abbiamo le "barbarità": canili abbandonati, cani mal trattati, uccelli di specie protetta sparati per sport e quanti altri esseri viventi non della specie "uomo" che vengono martorizzati.

Certo, da Italiano indirettamente ne sono interessato ma non per questo mi sento "colpevole";mi fa tanto riflettere!!
Ecco che si grida allo "scandalo" e solo dopo che la voce è andata via dal forte urlare, qualcosa comincia a cambiare.
Nel mio primo post ho scritto:
"il fatto stesso che ne stiamo discutendo E' una forma "matura" di "protesta" e, nel contempo, un invito ai posteri/nostri figli a riflettere".
Ne sono fermamente convinto.

Che ben vengano tutte le immagini da tutto il Globo dove si effettuano "barbarità" all'animale al solo scopo di sport, tradizione etc. etc.

Attenzione ho detto "barbarità"!!
Solo così possiamo essere informati e solo cosi possiamo cambiare/modificare il nostro modo di essere.
Grazie Beatrice



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Postato da: scubabob
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:19
Che ben vengano tutte le immagini da tutto il Globo dove si effettuano "barbarità" all'animale al solo scopo di sport, tradizione etc. etc.

Il discorso qui si farebbe lungo e sono un po' di corsa...
Capisco e condivido il tuo punto di vista, però non accumunerei sport e tradizioni, che hanno radici ben più profonde e antiche.
Il concetto di 'barbarità' è anche lui ambiguo... dipende dal punto di vista. Chi siamo noi per definire 'barbara' una tradizione altrui (parlo di usanza, non di sport)? Siamo sicuri che sia la nostra la civiltà di riferimento, perfetta e non discutibile?

Più volte, viaggiando, mi è capitato di reagire nel vedere certe cose. Mi è sempre stato detto, con educazione, di non interferire, che io provenivo da un mondo con altre regole... E non si trattava solo di animali, ho visto stendere un bambino di 5 o 6 anni con una bastonata in testa, sferrata con forza. Ma per le regole di quel villaggio sperduto del Burkina Fasu, quell'azione rientrava nella normalità.

All'università c'era uno studente dello Zaire, proveniva da Kinshasa: aveva una certa cultura, studiava in Europa da anni... eppure raccontava che la sua città era divisa in quattro zone, con quattro etnie. Se la sera uno veniva trovato in una zona non 'sua', veniva ammazzato "...perchè viene a rubarci le donne", diceva questo studente, come se fosse la cosa più normale del mondo ammazzare qualcuno... Questa cosa mi ha sempre fatto riflettere, non erano bastati anni passati a studiare in Europa per cambiare un punto di vista così violento, ma che aveva radici molto profonde.

Ovviamente noi inorridiamo, ed è normale che sia così, perchè ci nasce spontaneo, per la nostra 'cultura', educazione, modo di vedere le cose.
Possiamo chiamare 'barbarità' (e per noi lo sono, non fraintendermi), ma questo non cambia le cose, non nel breve periodo. Ci vogliono decenni, forse secoli, generazioni, per cambiare la cultura di un popolo.

Non dimentichiamo che in Italia, solo 50 anni fa, il cosiddetto "delitto d'onore" non era considerato un reato grave... Il marito che ammazzava la moglie e il suo amante veniva quasi sempre assolto. La sentenza non rispettava tanto una legge scritta, quanto un pensare comune, che riteneva lecito un duplice omicidio.
Ma se fosse stata la moglie ad uccidere il marito, le cose cambiavano, non esisteva reciprocità nel "delitto d'onore"... E ho il dubbio che questa mentalità sopravviva ancora, molto di più di quanto si creda!
Ci sarebbe anche la  "fuitella" (o come diavolo si chiama),  usanza abbastanza medioevale, che credo sopravviva in certe zone...  meglio lasciar perdere.

Non ritengo giusto bastonare in testa i bambini, nè ammazzare animali per divertimento. Neanche mangiare i cani (magari il proprio cane!) come fanno durante le feste nel Nord Sulawesi... Ma per loro è assolutamente normale, non capiscono le nostre reazioni, come noi non capiamo loro.

Vai a dire a uno spagnolo che la corrida è una 'barbarie' e lui ti risponderà di pensare al nostro Palio di Siena, invece di mettere il naso nelle cose che non ci riguardano...


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Ciao
Roberto

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Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:32
Ciao Bob,
abbiamo espresso lo stesso concetto ma con parole diverse.
Per "barbarità" intendo uccidere in nome della tradizione o dello sport.
Lo so non'è facile far cambiare la mentalità, sono daccordissimo con te ci vuole tempo, tanto tempo e tante generazioni; qui non c'è in ballo un "popolo" da terzo mondo o un "popolo" che per tradizione fa "mattanza" per sfamarsi e/o sopravvivere.
Sappiamo tutti quanto si fanno pagare caro la zuppa con le pinne di squalo o con la carne di balena.
A questo punto non'è più sopravvivenza ma "lusso".
Come dici tu potremmo andare avanti per mesi.
Non abbiamo tutto sto tempo.
Sono consapevole che i media, unici "governatori" del globo, facciano bene a trasmettere tutte e dico tutte le immagini che possano apparire "barbarità" perpetrate nei confronti dell'animale.
Ad ognuno di noi il giudizio; ad ognuno di noi la presa di coscienza; ad ognuno di noi il compito di insegnare ai figli il rispetto.

Per quanto riguarda la corrida..................non mi sento di paragonarla al nostro Palio.
L'importante, per me, è parlarne e prenderne atto!!
Ciao Bob.



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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:35

 

.... ma non dimentichi di rispettare e di comprendere anche gli altri esseri viventi, con le loro motivazioni più o meno valide, ma che hanno diritto di essere tanto quanto le nostre, a meno che non vengano spinti dal puro interesse di denaro.

Ciao Roby,

il tuo discorso ha reso più chiare le parole da me espresse nel precedente post e che ho riportato quì in alto. La tua ampia esperienza di vita si rivela sempre un grande tesoro per chiunque ne venga a conoscenza ed infatti ha spiegato ciò che volevo dire.

Aida



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Postato da: scubabob
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:38
Per quanto riguarda la corrida..................non mi sento di paragonarla al nostro Palio.

Neanch'io! Ma questo è quello che mi hanno risposto in più occasioni gli spagnoli... A riprova che i punti di vista sono diversi, così come il metro di giudizio, anche tra paesi 'mediterranei' molto vicini.


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Ciao
Roberto

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Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:43
Postato originariamente da scubabob

Per quanto riguarda la corrida..................non mi sento di paragonarla al nostro Palio.

Neanch'io! Ma questo è quello che mi hanno risposto in più occasioni gli spagnoli... A riprova che i punti di vista sono diversi, così come il metro di giudizio, anche tra paesi 'mediterranei' molto vicini.

Ed è proprio questo che fa la differenza; il "metro" di giudizio.
Ai posteri l'ardua sentenza.



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Postato da: andpix
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 18:47

Ma in conclusione cosa stiamo asserendo?

1) Mogli e Buoi dei paesi tuoi!

2) E' bene che i tele-giornali facciano vedere quelle immagini all'ora di pranzo e cena quando c'è pure mia figlia di 5 anni che guarda quelle immagini e rimane inorridita?

 



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o
°Andrea


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 19:00
Postato originariamente da andpix

E' bene che i tele-giornali facciano vedere quelle immagini all'ora di pranzo e cena quando c'è pure mia figlia di 5 anni che guarda quelle immagini e rimane inorridita?

Parere strettamente personale, credo di SI!
E così dovrebbe essere per tutte le guerre nel pianeta.
Tutti i cambiamenti sono stati preceduti, purtroppo, da una sofferenza.
Ciao Andrea.



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Postato da: andpix
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 19:06

Postato originariamente da Franco62


Parere strettamente personale, credo di SI!
E così dovrebbe essere per tutte le guerre nel pianeta.
Tutti i cambiamenti sono stati preceduti, purtroppo, da una sofferenza.
Ciao Andrea.

In questo caso dissento, per ogni età è prevista una determinata conoscenza, non è giusto che i piccoli vedano certe immagini xchè ancora non sanno ancora percepire le cose. A questo punto cosa servono i bollini nelle trasmissioni televisive se poi i telegiornali fanno vedere di peggio?

Questi giorni che c'è stato lo sciopero le cose venivano dette ed ho potuto "guardare" un telegiornale con la pupa, a prescindere dal fatto che ormai è difficile chiamarli telegiornali......piuttosto bisognerebbe chiamarli bollettini di guerra.



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°Andrea


Postato da: scubabob
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 19:18
Postato originariamente da andpix

Ma in conclusione cosa stiamo asserendo?

1) Mogli e Buoi dei paesi tuoi!

2) E' bene che i tele-giornali facciano vedere quelle immagini all'ora di pranzo e cena quando c'è pure mia figlia di 5 anni che guarda quelle immagini e rimane inorridita?
 


1) Mi sembra una conclusione un po' restrittiva
Non ho detto di ignorare tutto quanto succede all'estero. Ho affermato che sia giusto inorridire, se questo ci nasce spontaneo. Possiamo sicuramente formulare un *nostro* giudizio, su certi fatti. Fortunatamente siamo esseri pensanti in grado di elaborare dei pensieri.  E' il giudicare, senza conoscere a fondo la storia e la mentalità di un'altra cultura, che può farci vedere le cose in modo errato.
Per anni, all'estero, mi sono sentito dare del mafioso, mangia spaghetti, pizza e mandolino. Un giudizio affrettato, ignorante... per questo mi astengo da giudizi drastici e cerco sempre di vedere le cose da più punti di vista. Non sempre mi riesce, spesso sbaglio, vedendo certe cose non riesco a trattenere insulti e maledizioni nei confronti di chi compie certi atti. Credo sia umano reagire così. Ma qui si stava discutendo di come i giudizi, dopo una prima reazione a caldo, vadano rivisti in base ad altri fattori, primo fra tutti le usanze di chi compie queste azioni, per quanto assurde ci possano sembrare. O almeno provarci...

2) I media cercano audience. Io comunque preferisco saperle certe cose... Capisco che per una bambina questo possa essere scioccante, ma non lo sono anche le ormai quotidiane scene di guerra, bombe, sparatorie e omicidi? Non ti preoccupano anche quelle??? Forse, visto i contenuti dei TG, sta all'utente scegliere se fare vedere certe cose o meno ai bambini. Non possiamo negare l'informazione, nè pretendere che i TG ci diano solo notizie parziali, rimandando le altre notizie a diversi orari. Potrebbero invece, all'ora di cena, risparmiarci le pubblicità di attacchi di diarrea,  pannolini , pannoloni, perdite più o meno maleodoranti ed altre amenità...



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Ciao
Roberto

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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 09 Ottobre 2005 alle 20:03

Sacrosanto che i tg cerchino audience e poco importa loro se calcano la mano su certi fatti, anzichè fare il loro dovere di reporter e quindi riportare la notizia tal quale. Ormai, per avere una minima idea di come quella data situazione stia in realtà, dobbiamo vedere tutti i tg, leggere qualche quotidiano di provata serietà per poi farci una nostra idea...Ma vi sembra normale tutto ciò? Ovviamente no

Ha ragione Andpix quando lamenta il fatto che la figlia piccola debba subire la violenza psicologica di certe immagini... Caro Andpix, posso dirti come ho risolto io ormai da molti anni: quando si è a tavola la televisione è spenta Questo adesso che mia figlia è più grande (13 anni). Quando era piccola al massimo c'erano i cartoni animati.

Noi (io e mio marito) siamo ormai abituati a vedere il tg delle 23:00: mia figlia dorme già da un'ora. Per sapere le notizie che, ovviamente a quell'ora sono "vecchie", lui si affida allo stereo della macchina, dove comincia ad ascoltare notiziari dalle 07:30 ed io, prima ad internet, che ho predisposto perchè si apra con le ultime notizie e, poi, anch'io con lo stereo dell'auto ed i quotidiani.

L'importante è essere al corrente, per le immagini crude possiamo aspettare anche le 23:00

Per rispettare gli altri, non dimenticando di rispettare se stessi, spesso bisogna agire in modo da difendere il nostro modo di essere e di intendere gli eventi, spegnere la televisione ad ora di pranzo , cena e vedere canali adeguati se è presente mia figlia, è il modo da noi adottato per difenderci in questo caso.

Aida

 



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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: andpix
Postato in data: 10 Ottobre 2005 alle 16:41

Non vorrei essere sembrato uno che è contro le notizie, anzi..........

Noi, in italia, abbiamo tanti panni sporchi da lavare a casa nostra e che facciamo mandiamo reporter in tutto il modo a filbare scene obrobriose, raccapriccianti quando per far questo basterebbe mandare una troup televisiva in alcuni centri storici e far vedere in che condizioni vivono certe persone...... ma noi ormai siamo esterofili ci interessa quello che succede all'esterno per non vedere quello che succedene nel nostro paese e ce ne sono tante di cose da raccontare.

Anziani che tengono in casa il proprio cognuge morto da mesi xchè cmq gli faceva compagnia, giovani che x sprito di emulazione fanno delle cose che non stanno nè in cielo nè in terra...... qui al cambio di stagione vanno sui ponti e si buttano giù ne cerchi uno oggi e ne trovi uno scomparso 3 anni fa.

I Tg  enfatizzano così tanto alcune gesta, sicuramente non volendo, e ti trovi una marea di delinquenti che danno fuoco alle macchine, che ammazzano i genitori, oppure il branco che ammazza bambine/i.

Sicuramente è bene sapere certe cose ma dovrebbero essere dosate,xchè i tg non danno risalto a tutti quei volontari che fanno del bene? (lo so non fa notizia!)

Spegnere la TV durante i pasti, può essere una soluzione, ma pagando un canone TV non vedo xchè devo vedere limitato un mio diritto d'informazione. Sicuramente avere la TV spenta all'ora dei pasti oggi ci permette di avere un colloquio familiare e ben venga, anche Noi ogni tanto lo facciamo.

Spero di non essere andato O.T., e di aver chiarito il mio pensiero.

 



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Il Nostro cielo inizia dove finisce il vostro
O
o
°Andrea


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 10 Ottobre 2005 alle 18:35
Postato originariamente da andpix

Spero di non essere andato O.T., e di aver chiarito il mio pensiero.

 


Andrea, nessun problema.
il Forum serve proprio a questo; discutere per capire, chiedere ed eventualmente "crescere" insieme.
Grazie



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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
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Postato da: Beatrice
Postato in data: 15 Ottobre 2005 alle 12:33
Ricevuto, copio e vi mando come info:

Dear Colleagues,

This Saturday, October 8th, is an international day of protest against
the Japanese dolphin drive fisheries. As marine mammal scientists, many
of us continue to be concerned about the brutal slaughter of thousands
of dolphins annually in a few remote Japanese fishing villages. These
drives are the largest mass killing of cetaceans in the world.
The annual drives typically begin in October and last through April.
According to the Earth Island Institute during the hunting season that
began October 1st 2003 and ended March 30th 2004 the fishermen of
just one Japanese village, Taiji, killed 1,165 dolphins and whales
including 444 striped dolphins, 197 bottlenose dolphins, 102 pantropical
spotted dolphins, 293 risso's dolphins, 117 pilot whales and 12 false
killer whales. Altogether about 1-2,000 animals are killed every year in
Japanese small cetacean drive hunts.

Believed to compete for fish, fisherman herd dolphins into shallow coves
and brutally and inhumanly kill the dolphins by slashing their throats
and other parts of their bodies with knives or stabbing then with spears
and hooks. Observations and video of this practice show animals
thrashing about after being stabbed or slashed open, hoisted alive into
the air by ropes tied around their tails, and dragged, still living
along roadways.

The dolphins are then processed for fertilizer or human and pet food.
Yet, dolphin meat far exceeds contaminant levels set for human
consumption by most governments (Endo et al. 2005). Furthermore, there
are allegations and video footage of non-US and non-European
aquariums and swim-with-the-dolphin programs procuring animals from
the dolphin drives and thus contributing to this practice. Professional
organizations such as the American Zoo and Aquarium Association and
the World Association of Zoos and Aquariums have policy statements
condemning this practice and calling for its immediate termination.

Up to now most efforts to end these atrocities have come from animal
rights, animal welfare and animal conservation organizations. With few
exceptions the voice of our community of marine mammal scientists,
veterinarians, and conservationists has been silent. This is an
opportunity to have a voice and encourage the application of what we
have learned through our science to influence policy.

IF YOU WISH TO GET MORE INVOLVED PLEASE VISIT THE FOLLOWING
http://tinyurl.com/avykw - WEBSITE


Thank you.

Lori Marino and Diana Reiss

Endo T, Haraguchi K, Hisamichi Y, Dalebout M. Baker CS (2005)
Total mercury, methyl mercury, and selenium levels in the red meat of
small cetaceans sold for human consumption in Japan. Environmental
Science & Technology, 39, 5703-5708.

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… as everyone knows, meditation and water are wedded for ever.
"Moby Dick"



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