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Mica stupidi sti labridi

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Raccolta Articoli
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Data di Stampa: 15 Maggio 2024 alle 05:57


Topic: Mica stupidi sti labridi
Postato da: will.I.am
soggetto: Mica stupidi sti labridi
Postato in data: 30 Agosto 2005 alle 00:10
A questa famiglia appartengono pesci provenienti da tutti i mari e gli oceani Temperati e Tropicali. Sono animali diurni che si nutrono principalmente di microrganismi che cercano incessantemente sul fondale e tra gli anfratti. Una peculiarità di questa famiglia è la capacità di "infossarsi" nella sabbia come riparo per la notte. Le livree sono tra le più varie ed alcune specie, come il Labroides dimidiatus, svolgono un'importante funzione di "pulitori"; sono infatti note ai subacquei scene in cui cernie di oltre un metro si lasciano "toelettare" da pesci che potrebbero venire inghiottiti con un solo boccone. Questo diffusissimo comportamento è regolato da un complesso codice; infatti, il pulitore, prima di poter avvicinarsi alla bocca del predatore senza venir mangiato deve "identificarsi", perciò fa una sorta di "danza" con la quale il predatore capisce e si prepara quindi ad essere ripulito da eventuali parassiti aprendo la bocca e le branchie. Addirittura sorgono delle vere e proprie "Beauty pharm" nelle barriere coralline dove si incontrano vulnerabili prede e temibili predatori che, per un istante "posano le armi" in attesa di farsi ripulire. L'importanza dei pulitori nelle barriere coralline è stata dimostrata anche da un esperimento condotto da un team di biologi, i quali hanno provato a togliere per alcuni mesi tutti i Labroides dimidiatus da un piccolo areale della Grande Barriera Corallina Australiana ed i risutati furono che molte specie erano scomparse, in particolare i predatori, ed erano rimaste solo quelle sedentarie; al contrario, con la reintroduzione dei pulitori le stesse specie scomparse ritornarono. Il comportamento e la livrea del labride pulitore viene imitato da un Blennide, l'Aspidontus taeniatus, che al posto di pulire strappa lembi di carne. Per quanto riguarda i labridi del Mediterraneo, c'è da dire che molte specie non sono endemiche, ma sono arrivate o attraverso lo Stretto di Gibilterra oppure sono Lessepsiane da Lesseps, il nome dell'architetto che progettò il Canale di Suez, ossia arrivate in seguito all'apertura di quest'ultimo. Negli ultimi decenni la temperatura del Mar Mediterraneo comunque si è alzata di qualche grado, e questo ha agevolato l'arrivo di nuove specie tipicamente tropicali tra cui anche labridi (vedi Thalassoma pavo); già in espansione ce ne sono altre che ben presto arriveranno sicuramente a colonizzare le coste italiane. Tornando a parlare dei labridi in generale, essi sono ermafroditi proteroginici, ossia nascono tutte femmine con una livrea giovanile caratteristica che muta, insieme al sesso, con la crescita dell'individuo.

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Ciao

William



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