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Tartaruga marina trafitta da pesce spada

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Biologia Marina
Descrizione del forum: Qui si parla di tutto ciò che concerne la biologia marina, scambio di conoscenze, richieste e spiegazioni. Un luogo d'incontro per gli appassionati ed i curiosi!
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Data di Stampa: 28 Aprile 2024 alle 16:54


Topic: Tartaruga marina trafitta da pesce spada
Postato da: Alex
soggetto: Tartaruga marina trafitta da pesce spada
Postato in data: 07 Luglio 2005 alle 15:20

Preso dalla mailing list interna di MondoMarino.net:

Da: Claudio Grazioli

ciao a tutti
Vi volevo segnalare questa notizia curiosa, anche se i surfer della rete,
probabilmente l'hanno gia' trovata e letta.

Claudio

http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/cronaca/tartaruga/tartaruga/tartaruga.html - http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/cronaca/tartaruga/ta rtaruga/tartaruga.html

L'animale ferito è stato notato al largo delle isole Pontine
Soccorsa dai sub, ora è ricoverata al "Turtle Point" di Napoli
La tartaruga litiga col pescespada
e viene infilzata nel duello marino

 

Una tartaruga marina Caretta Caretta


NAPOLI - Capita di fare brutti incontri anche in fondo al mare. Una tartaruga
marina si è imbattuta in un pescespada ed è stata trafitta in un duello
sottomarino. Nessuna vittima, ma la testuggine è rimasta ferita, mentre il pesce
ci ha rimesso "l'arma".

L'animale, una Caretta Caretta, nuotava con difficoltà nelle acque delle isole
Pontine ed è stato notato da un gruppo di subacquei romani. E' stata così
avvisata la Capitaneria di porto di Terracina, che ha portato la testuggine alla
stazione zoologica "Anton Dohrn" di Napoli. La responsabile scientifica del
centro ha constatato che, in effetti, la tartaruga è stata trafitta dal
pescespada.

Probabilmente, durante l'attacco sottomarino, l'arma impropria si è spezzata ed
è rimasta conficcata in profondità nella pinna della tartaruga. Ora Excalibur,
come è stata chiamata, è ricoverata al "Turtle Point", un centro per la
riabilitazione di tartarughe marine ferite.

(6 luglio 2005)

Da: Fabio Russo

Che qualcuno la pubblichi fra le news citando la fonte
ciao
Fabio
 

Da: Fabio Crocetta

Sai, non vorrei sbagliarmi ma da riminiscenze personali in seguito a lezioni
seguite con il prof. Marino Vacchi, ittiologo esperto di pesci cartilaginei,
ti dico che una delle prime segnalazioni mediterranee di Alopias
superciliosus (mi pare) fu fatta su un esemplare con il cranio trafitto da
una spada di pescespada che si era successivamente spezzata rimanendo
conficcata nel pesce...
Non si è mai riusciti a capire il motivo per cui un pescespada usi la spada
in questo modo, difficile da supportare scientificamente l'idea di una
difesa da un attacco dello squalo.
Ciao
Fabio


Da: Fabio Russo


Molto spesso i pesci spada maschi dopo che la femmina è stata trafitta
dall'arpione si scatenano addirittura contro la barca prendendola
letteralmente a spadate, la spada è usata quindi come arma di difesa eoffesa
Ciao
Fabio
 

Da: Claudio Grazioli

....avevo letto di un sub se non erro il rais della tonnara di Favignana, che
molti anni fa, si era immerso per controllare quanti tonni erano finiti nella
camerta della morte.

Bene per sua sfortuna trovo un pesce spada, libero, tra le pareti della tonnara,
che senza preavviso l'attacco' trafiggendolo nella testa.

Il rais si salvo' per sua grande fortuna, perche la spada, benche' conficcata
sotto ad un occhio, del sub non lese il cervello.

Bel carattere, il ns caro amico spadaccino!!!!


Da: "Beniamino Usai"

Ciao a tutti

Nel 1967 ci fu un attacco da parte di un pesce spada a un'imbarcazione e la
notizia fu riporata dai giornali di tutto il mondo. L'imbarcazione era
l'Alvin, un piccolo sommergibile per ricerche in mare profondo del Woods
Hole Ocenographic Institution. L'attacco avvenne a una profondità di poco
più di 500 metri sui fondali della Piattaforma Nera a sud est di Charleston
nel South Carolina. L'alvin era stato inviato nella zona, che è ricca di
importanti depositi minerali, per un'indagine geologica, quando un pesce
spada di 90 chilogrammi cozzò con violenza contro un lato dell'imbarcazione.
Il pesce urtò con tale forza che la sua spada forò l'oblò di plexiglass
dell'Alvin, e vi rimase infissa. L'Alvin risalì in superficie con il pesce
spada attaccato; effettuate le riparazioni il pesce fu mangiato dai
membridell'equipaggio.

Un caro saluto.

Beniamino


Da: Aida Mancuso

Vi farò un report dettagliato su quale sia la prognosi di Excalibur domani sera.
Ora è presto per poter dire qualcosa di preciso, bisogna valutare molti
parametri per poi intervenire con la giusta terapia. Per adesso è al sicuro al
"pronto soccorso"
A presto
Aida

Da: "Gaetano,Dario Gargiulo"

Confermo, sono stato ospite dei pescatori dello stretto di Messina che mi hanno
riferito di pesci che privati della compagna reaggivano violentemente
prendendosela con la barca...Infatti ci hanno proibito di scendere in acqua per
fotografare il pesce arpionato

Dario
 

Da: Fabio Russo

Infatti la notizia del maschio mi arrivava da dario e Francesco
Rastrelli, lo stesso Francesco ha più volte mostrato al pubblico un
servizio fotografico-mostra sulla "caccia" al pesce spada nello stretto!!!
Mostra dal nome duello tra le correnti
http://www.francescorastrelli.com/file/news_spada.htm - http://www.francescorastrelli.com/file/news_spada.htm
la colonna Napoletane ne ha avuto una visione in DVD durante un incontro
qui a Sorrento!!!
ciao
Fabio
 

Da: Aida Mancuso

Una "piccolo" appunto: che il giornale definisca "testuggine" una tartaruga
marina, passi...ma che lo scriviamo noi, nei nostri post, che rimarranno in
archivio, per giunta, non è ammissibile (ho corretto io da 'testuggine' a 'tartaruga marina' ... Ale)!!! La testuggine è, come tutti voi
sapete, la tartaruga TERRESTRE. Quello che è stato salvato, è un Chelone.
Ciao
Aida
 

Da: Raffaele Minasi

Carissimo Dario,

quanto ti hanno riferito i pescatori corrisponde parzialmente alla realtà:fin
dagli antichi tempi in cui se ne praticava la pesca con le imbarcazioni a remi
,i vecchi "luntri" ,il "lanciatore",per poter catturare la coppia in amore,
fiocinava inizialmente la femmina e successivamente il maschio che ancora si
aggirava nei pressi:in caso contrario la femmina si sarebbe tranquillamente
allontanata mentre i marinai recuperavano l'occasionale compagno.

Ci sarà stato forse qualche caso sporadico come quello riferitoti ma
generalmente gli attacchhi alle imbarcazioni effettuati da pesci di entrambi i
sessi e non arpionati si sono verificati per varie cause e sempre
inispiegabilmente.

Bene hanno fatto invece ad impedirti di scendere in acqua;il pesce-spada ha un
carattere molto ombroso,paragonabile sulla terra a quello del rinoceronte: o ti
passa accanto senza degnarti di uno sguardo o ti carica improvvisamente e senza
un particolare motivo apparente.......figurati il suo comportamento da ferito!!!


Cordiali saluti da

Raffaele <°)))))=((
 

Da: Aida Mancuso

Ok, ecco le ultime notizie: Excalibur si trova alla Stazione Zoologica a Napoli
in attesa di trasferimento a Bagnoli presso il "Turtle Point"(sempre di SZNÿ3CBR>trattasi, sia chiaro! Il mio è solo amor di precisione..), probabilmente, mentre
scrivo, il trasferimento è avvenuto. Non posso recarmi in loco, in quanto
bloccata all'Università a lavorare ad un "impegnuccio" che avrei per il 20
luglio: mi laureo.
A causa di ciò, sono in contatto telefonico con lo staff che si sta prendendo
cura dell'animale e mi hanno assicurato che sembra rispondere bene alla terapia
instaurata.
Cosa di notevole rilievo è il sito del trauma: non si tratta di una pinna, ma
del carapace, con direzione dall'alto verso il basso, MA SENZA LESIONI INTERNE.
La spada si è conficcata e poi spezzata, rimanendo come un paletto infisso nel
carapace.
A stasera per gli approfondimenti
Aida
 

Da: Claudio Grazioli

grazie Aida,
ottimo abbiamo cosi il ns "inviato speciale" per notizie fresche.
Hai ragione a cambiare il titolo, della mail da TESTUGGINE a TATARUGA MARINA.
Concordo e ti confido che volevo farlo gia' io quando ho mandato la mia prima
mail ma ho preferito riportare il titolo del giornale, anche se (come spesso
accade) e' sbagliato, definire quel povero rettile "marino" TESTUGGINE!
ciao
Claudio
 

Da: Alessandro Pajno

Scusate l'ignoranza ma come si fa a distinguere a prima vista il maschio dalla femmina??

Thank's
Ale

Da: Raffaele Minasi

In effetti tutti i biologi sono concordi nell'affermare che entrambi i sessi sono privi di un palese segno di riconoscimento che avviene solo grazie alla pratica del fiocinatore che difficilmente s'inganna.Pare,ma non è accertato,che della coppia la femmina sia la più corpulenta....L'unica certezza è che sono rigorosamente monogami e sono fedelissimi per tutta la stagione degli amori.A Scilla di ricorda il caso,avvenuto negli anni '60,di un pesce che non ha esitato ad arenarsi sulla spiaggia della Chianalea per seguire il compagno trascinatovi dai pescatori che lo avevano arpionato.

Ciao

Raffaele <°)))))=((

Da: Alberto Romeo

Riprendo questa notizia (rif. 2 post di Claudio Grazioli), per specificare che erano gli anni '60, non si trattava del Raìs bensì del subacqueo che lavorava in tonnara, fu trafitto fra gli occhi, la spada si conficcò per circa 10 cm. nel cranio e si spezzò, (fu operato all'Ospedale Civico di Palermo) ma miracolosamente non lese
organi vitali, il malcapitato, miracolato, si riprese perfettamente.
Confermo la pericolosità e la inprevedibibilità di questo pesce, anche a me è capitato di avere la proibizione di scendere in acqua in tonnara quando c'era un pesce spada anche piccolo e vedendo con che velocità nuota e cambia direzione, vengono i brividi.
albert

Da: Raffaele Minasi

Carissimo Alberto,
posso inoltre aggiungere che la radiografia del cranio dell'incidentato venne pubblicata da Mondo Sommerso,rivista allora diretta dal recentemente scomparso Goffredo Lombardo, a corredo dell' articolo dell'avvenutoincidente;riferiva inoltre che il subacqueo si era immerso nella prima camera della tonnara per cercare di eliminarne l'intruso, il cui aggirarsi pare impedisse l'ingresso dei pesci.

Cordialmente

Raffaele <°)))))=((


Da: Fabio Russo

Io so che il pesce spada non ha dimorfismo sessuale, quello che ho
sempre pensato che la tradizione popolare deio fiocinatori porti a
pensare, umanizzando il pesce, che sia sempre il maschio a difendere la
femmina ma che invece sia il "coniuge", che sia maschio o femmina, a
difendere il compagno in pericolo!!
Quindi, ma è la mia opinione, in effettti il fiocinatore non sceglie di
colpire la femmina ma Crede di farlo!!!
Dimostrarlo scientificamente sarebbe facilissimo, basterebbe seguire i
fiocinatori e guardare le gonadi dei pesci spada!!!

Ciao
Fabio

Da: "Gaetano,Dario Gargiulo"

Quando avvistano una pariglia i pescatori (dicono) il maschio è + piccolo e quindi danno la caccia al + grosso in modo che il maschio torni a "difendere" la femmina. Secondo me semplicemente si buttano sul + grosso che è femmina solo al 50% delle probabilità...

Dario



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Ciao
Alex



Risposte:
Postato da: Scercola
Postato in data: 08 Luglio 2005 alle 12:55
Ultimo aggiornamento che arriva fresco fresco dalla cara Aida, nostro tramite con la Stazione zoologica di Napoli!!!
Excalibur è stata sottoposta a una visita da parte di un esperto, che ne ha escluso lesioni interne, adesso è sottoposta a terapia antibiotica, alla quale risponde bene, e a terapia mirata alla guarigione e rinsaldamento del carapace!!!
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti l'invito è in serata quando Aida tornerà a casa e potrà con calma approfondire le tematiche!!!

Ciao



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Fabio Russo
https://www.facebook.com/Scubabiology.it - https://www.facebook.com/Scubabiology.it


Postato da: stellinamare200
Postato in data: 08 Luglio 2005 alle 22:10

La Spada nella Roccia

 

Eh sì, perché se il carapace di Excalibur non fosse stato resistente, sarebbe sicuramente morta.

La “spada” era infissa proprio come nella famosa storia, ma decentrata e l’idea di chiamare l’animale Excalibur, sarà derivata dal fatto che, nell’issare a bordo la tartaruga, ciò che usciva per prima dall'acqua era appunto la spada, richiamando alla mente come la famosa Excalibur, dono della Dama del Lago per il futuro re Artù, uscì dalle acque sostenuta da una mano.

Tutto è cominciato domenica 3 luglio verso le 13:30, quando due sub che si trovavano in immersione a circa -7m in zona S. Felice , verso Ponza, hanno avvistato l’animale in difficoltà. Hanno avvisato la Capitaneria di Porto che ha avvisato la Dott. Carlini del Museo di Roma ed hanno organizzato il recupero dell’animale. Una volta a terra, la tartaruga è stata trasferita a Sperlonga. La Dott. Carlini avvisa la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, affinché la prendano in cura. Detto, fatto! Nel mentre uno dei biologi facenti parte del team della Dott. Bentivegna raggiunge il luogo del prelievo, l’animale viene spostato a Formia da dove parte, finalmente, per la SZN, affidato alle professionali ed amorevoli cure di Gianluca, l’eccellente biologo inviato dalla Dott. Bentivegna.

Excalibur arriva a Napoli e dopo una notte di riposo, viene affidata alle cure del Dott. Luigi Ferretti che esamina l’animale con test diagnostici e, finalmente, “sfila la Spada dalla Roccia”, ma nessuno si è sognato di nominarlo Re d’Inghilterra!

Come già sapete, non sono state riscontrate lesioni interne, per cui è stata instaurata la terapia mirata alla guarigione delle ferite esterne e ad evitare complicanze da batteri.

La “piccolina” si dimostra combattiva: pesa 60Kg ed ha una lunghezza totale del carapace (CCL) di 67cm. E’ giovane, forte ed affidata alle cure del team della SZN, secondo voi come potrebbe finire?

Ma, naturalmente, con un “visse felice e contenta…”

A presto

Aida



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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: Scercola
Postato in data: 08 Luglio 2005 alle 22:16
Grazie Aida addendevamo speranzosi notizie, nonchè precisazioni sulla storia!!!
Ciao






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Fabio Russo
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Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 09 Luglio 2005 alle 00:46
grazie Aida, adesso come sta la piccola???fammi sapere


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Roberta
Biologa Marina

La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau


Postato da: stellinamare200
Postato in data: 09 Luglio 2005 alle 15:53

ERRATA CORRIGE:Excalibur pesa 40Kg e non 60!

Scusate

Ciao

Aida



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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: Scercola
Postato in data: 10 Luglio 2005 alle 21:50
Se ci sono novità cara Aida Tieni informato il forum!!!
Grazie



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Fabio Russo
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Postato da: stellinamare200
Postato in data: 13 Luglio 2005 alle 12:35

Aggiorno la cartella clinica di Excalibur:

La tartaruga risponde molto bene alle terapie e, cosa molto importante, si nutre regolarmente, si dimostra attiva ed i suoi parametri  fisiologici sono nella norma

Se continua così, forse si potrà ipotizzare di liberarla con il gruppo di settembre...incrociamo le dita

Ciao

Aida



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Postato da: mmarino
Postato in data: 14 Luglio 2005 alle 11:09
Possiamo sperare in un reportage fotografico e, magari, un bell'articolo? 

Vogliamo vedere te, e lo Staff della
Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli,  in foto con "Excalibur"!!  

Cominciate a pensarci.

Magari, con l'aiuto di http://www.mondomarino.net/collaboratori/index.asp?view=dett&id=545 - Mattia LAURO di Napoli, potreste realizzare anche un bel documentario!

Lo so, un sacco di lavoro! La mia è un'idea, il lavoro vostro.

Grazie per le news,
Mauro


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Mauro Romano
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