Stampa la pagina | Close Window

Addio a Roberto MERLO

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: MondoMarino.net
Nome del Forum: Argomenti Vari
Descrizione del forum: Fai qui le tue domande, richieste ed affermazioni inerenti al Mondo Marino. Discutiamo di tutto ciò che non può essere raggruppato negli altri forum di MondoMarino.net
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=883
Data di Stampa: 11 Giugno 2024 alle 05:16


Topic: Addio a Roberto MERLO
Postato da: mmarino
soggetto: Addio a Roberto MERLO
Postato in data: 11 Gennaio 2005 alle 23:23

Un'altra brutta notizia ci è giunta in queste ore: Roberto Merlo, un grandissimo fotografo subacqueo della prima ora, ci ha lasciati.

Vogliamo ricordarlo con la sua biografia tratta dal libro "STORIA & STORIE DELLA FOTO-CINEMATOGRAFIA SUBACQUEA ITALIANA" di Alberto Romeo, in via di pubblicazione per i tipi dell'Ed. IRECO di Roma.

Probabilmente sarà presentato al prossimo EUDI Show che si svolgerà a Genova dal 10 al 14 marzo 2005.

 

Ricordo di Roberto Merlo
di Alberto Romeo

 

Foto Alberto ROMEO

E’ fra i primi e più noti fotografi subacquei del dopoguerra,  famossissime le sue foto d’azione che hanno segnato il gusto di più generazioni di fotosub, geniali le sue custodie. E’ stato uno dei primi fotografi di Mondo Sommerso. Ha viaggiato moltissimo documentando sempre  tutto con un tocco personale inconfondibile e spesso glamour.

 

Roberto Merlo  è nato a Torino il 3 ottobre 1929, alla fine degli anni ’40 viene contagiato dalla passione della fotosub da Victor de Sanctis con il quale nel 1951 fonda il Club Subacquei  Torino; insieme vanno in Francia alla scuola di  Henry Broussard dove,  utilizzando una custodia francese, la Fotoscape,  inizia a fare le prime fotosub; in questa occasione conosce il mitico  Dimitri Rebikoff ed anche il Principe Vittorio Emanuele che si trova presso la scuola di Broussard per imparare ad immergersi e fare fotosub; con loro  c’era anche Egidio Cressi che subito cerca di vendere al giovanissimo Principe un suo fucile subacqueo...

Titolare di una ditta di infissi frangisole, utilizza le sue cognizioni tecniche e l’officina della ditta per costruire le sue splendide custodie subacquee; infatti nel 1952 ne costruisce una per la Robot e la usa durante una vacanza a Favignana, nel 1953 costruisce anche un flash a lampadine; caratteristica la sua consuetudine di portare le lampadine del flash innestate nel braccio dello stesso, abitudine che manterrà fino all’uso dell’elettronico.

Nel 1956 correda la custodia della sua nuova  macchina, una Leica,  con un oblò correttore Ivanoff  e partecipa alla famosa “Spedizione Isole estremo Sud” a Lampedusa e Linosa, ancora praticamente sconosciute ai subacquei, dove realizza splendide fotosub ed anche un documentario filmato con la cinepresa di Victor de Sanctis; riesce, fra i primi, a fotografare e filmare gli squali in mediterraneo. Facevano parte del gruppo in qualità di cacciatori, il palermitano Bruno Coppolino ed il  calabrese  Gegè Jannuzzi.

 



1956 - Lampedusa

Successivamente usa la Rolleimarin che però non lo soddisfa a pieno e quindi costruisce la Submariner  per l’ Hasselblad 6x6 che consente di usare il grandangolo da 90°; questa custodia ha una forma sferica e la caratterista di avere la parte posteriore in plexiglas ricavata al tornio da un unico blocco.

Nel 1959-1960 partecipa come fotocinesub alla 1° Spedizione di Mondo Sommerso nel Mar Rosso Sudanese (la prima dopo quella di Sesto Continente) partita dall’Italia in aereo nel mese di dicembre e tornata in gennaio; facevano parte della spedizione Goffredo Lombardo, Carla Bonomi, Silverio Zecca, Alfredo Burla,  e Silvana Ciofala che s’imbarcarono a Port Sudan sulla motobarca Keren.

Per questa occasione Merlo appronta un vero arsenale fotosub: costruisce la custodia Silmar per la Mamya 6x6, la Rolleimarin  ma principalmente l’Hasseblad con la sua  splendida custodia  Submariner che continuerà ad utilizzare fino ad oggi.

Negli anni ’60 progetta e produce in piccola serie una custodia per cineprese 8 mm., la Papillon, che avrà un buon successo.

Furono moltissimi i servizi fotogiornalistici che Mondo Sommerso pubblicò con le sue foto negli anni ’60  e ’70  in quanto le sue foto erano sempre spettacolari e di grande effetto anche per la frequente presenza di modelle sub.

E’ stato probabilmente il primo fotosub ad intuire l’efficacia delle proiezioni in dissolvenza incrociata fin dagli anni ’70 realizzando proiezioni in 6x6.

Ha viaggiato moltissimo, addirittura in mar Rosso c’e un reef che porta il suo nome, ed oltre ad avere pubblicato su varie riviste, ha pubblicato tre libri fotografici: “Giro del mondo sott’acqua” negli anni ’70, “L’altra Argentina”   negli ’80  e  “Sotto Sette Mari”   nei ’90.




Risposte:
Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 14 Dicembre 2006 alle 19:28

nn avrai delle foto della prima spedizione di mondo sommerso nel Sudan??? o potresti dirmi dove trovarle????

Silverio Zecca era il mio nonno...
fammi sapere


-------------
Roberta
Biologa Marina

La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau



Stampa la pagina | Close Window