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Autore | Messaggio |
zena
Full Member Iscritto dal : 05 Gennaio 2007 Status: Offline Posts: 917 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 12:41 |
Postato originariamente da Morph
Ho cercato di mettere in pratica quello che abbiamo studiato in classe ma non sono riuscito neanche a fare il percorso andata/ritorno a 180°. Su quattro solo uno è riuscito a fare quasi tutti i percorsi (tranne il quadrato io non ce la farò mai). Ciao. voglio dirti una cosa che probabilmente verrà criticata.
forse tu non lo hai ancora scoperto, lo vedrai piu avanti! ma girare in quadrato con la bussola serve solo a capire il funzionamento della bussola, le immersioni vere non saranno mai cosi, non ti diranno mai "segui la rotta 325° e torna qui" è piu importante capire altre regole subacquee; con questo non ti dico di fregartene, anzi. Impara ad usarla ma sii cosciente che non è di vitale importanza.
stai tranquillo! non ti demoralizzare! non perdersi sott'acqua non significa saper usare la bussola! un buon sub non si vede dall'utilizzo della bussola!
ciao da me!
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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. " |
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AndreaGAS
Full Member Iscritto dal : 26 Marzo 2007 Status: Offline Posts: 861 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 13:15 |
Ho fatto immersioni solo con la bussola e so sempre che non è proprio garantito il rientro dove voglio (potrei anche farlo ma a quel punto dovrei seguirla troppo e non mi va).
La seguirei solo in caso di effettiva necessità, solitamente la uso solo per vedere da che parte è la riva (non si sa mai...). I percorsi di solito li faccio senza bussola, se la uso vuol dire che non ho visibilità e sono in condizioni "critiche", comunque poi entra il fattore "punti di riferimento", allora mi scoccio e la lascio perdere perché o seguo lei o mi godo l'immersione. Ripeto, in emergenza la uso ma di norma la ignoro alla grande (quando la porto). Girare per casa SPERO sia stata una battuta perché non s'impara così ma con 3-4 minuti attorno ad un tavolo con uno che la sa usare e non con uno al quale hanno fatto solo teoria posticcia e qualche prova da vasca da bagno. Usare la bussola è semplicissimo, sopra o sotto l'acqua non c'è molta differenza anzi, sott'acqua sei facilitato negli spostamenti però esiste la deriva che non è una cosa assurda ma se devi controllarla non ti godi più l'immersione quindi usa la bussola solo per pochissimi casi e goditi l'immersione. Se poi ti dovesse servire qualche informazione su come si usa una bussola... ma sarebbe meglio in 3-4 minuti a quattr'occhi. Ciao Andrea |
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Morph
Newbie Iscritto dal : 06 Aprile 2007 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 13:33 |
Perchè dici così?
Lo conosci? |
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AndreaGAS
Full Member Iscritto dal : 26 Marzo 2007 Status: Offline Posts: 861 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 14:05 |
No, ma se dici così mi preoccupo....
Il fatto è che io la bussola la usavo a 10 anni e non mi sono mai perso, imparai, a quell'età, in 20-30 minuti e con un po' di pratica. Poi, ormai adulto, iniziai la subacquea ed ogni volta che ho sentito parlare dei sub, soprattutto istruttori e similari, di orientamento... non ho mai capito come mai fossero lì (nel senso che fossero tornati da dove sono andati) Va bene che tanto poi si torna a galla ed il rientro è garantito... io in montagna non avevo questo lusso. Ciao Andrea P.S.: in bocca al lupo (per il rientro) |
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elisa_c
Full Member Iscritto dal : 29 Gennaio 2006 Da: Italy Status: Offline Posts: 313 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 14:15 |
Postato originariamente da Morph
Quindi Elisa, visto che ho più di tre mesi mi puoi dire qualche titolo che me lo procuro? Ciao Morph... I testi di cui ti ho parlato sono: il manuale "dive master" ed un vecchio libro fatto molto bene e abbastanza completo: L'attività Subacquea. Fisiologia, Tecniche, Materiali (Editore Zanichelli)... . Saluti, Elisa |
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Quando l'ultima fiamma sarà spenta, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato, solo allora capirete che non si può mangiare denaro!
MioBlog |
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fabio
Full Member Iscritto dal : 30 Luglio 2007 Da: Italy Status: Offline Posts: 141 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 15:10 |
Coraggio, non perdere la bussola subito!
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«La felicità è conoscere e meravigliarsi» J. Y. Cousteau
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Morph
Newbie Iscritto dal : 06 Aprile 2007 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 22 Ottobre 2007 alle 19:35 |
Postato originariamente da fabio
Coraggio, non perdere la bussola subito! Grazie Elisa, lo ordinerò sicuramente. |
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AndreaGAS
Full Member Iscritto dal : 26 Marzo 2007 Status: Offline Posts: 861 |
Postato: 25 Ottobre 2007 alle 12:49 |
Postato originariamente da Morph Postato originariamente da fabio
Coraggio, non perdere la bussola subito! Grazie Elisa, lo ordinerò sicuramente. Guarda che ti ha scritto Fabio, non Elisa... già ti sei perso???? |
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elisa_c
Full Member Iscritto dal : 29 Gennaio 2006 Da: Italy Status: Offline Posts: 313 |
Postato: 25 Ottobre 2007 alle 14:21 |
Postato originariamente da Morph
Postato originariamente da fabio
Coraggio, non perdere la bussola subito! Grazie Elisa, lo ordinerò sicuramente. Postato originariamente da AndreaGAS
Guarda che ti ha scritto Fabio, non Elisa... già ti sei perso???? Credo che la risata fosse per la battuta di Fabio... mentre la risposta sull'ordine fosse riferito a me sul consiglio del libro... Giusto Morph?? Elisa |
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Quando l'ultima fiamma sarà spenta, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato, solo allora capirete che non si può mangiare denaro!
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Morph
Newbie Iscritto dal : 06 Aprile 2007 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 25 Ottobre 2007 alle 21:33 |
Postato originariamente da elisa_c
Postato originariamente da Morph
Postato originariamente da fabio
Coraggio, non perdere la bussola subito! Grazie Elisa, lo ordinerò sicuramente. Postato originariamente da AndreaGAS
Guarda che ti ha scritto Fabio, non Elisa... già ti sei perso???? Credo che la risata fosse per la battuta di Fabio... mentre la risposta sull'ordine fosse riferito a me sul consiglio del libro... Giusto Morph?? Elisa Giustissimo. E.... era serio quando ha detto di "fare qualche giro in casa" (non girare per casa... avevo capito male). Ieri ci ha fatto notare tanti errori che abbiamo fatto solo facendoci andare da una stanza ad un'altra.... Per Zena: Hai ragione non è di vitale importanza però, mi piace che mi insegnino come si può girare sopra una tegnua cercando di tornare all'ancora (o lì in zona.... ) o allontanarmi dalla sagola guida per poi tornarci. Penso sia molto utile. Ciao |
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SubGhido
Newbie Iscritto dal : 26 Ottobre 2007 Da: Italy Status: Offline Posts: 21 |
Postato: 30 Ottobre 2007 alle 16:39 |
BUONA FORTUNA!!!
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AndreaGAS
Full Member Iscritto dal : 26 Marzo 2007 Status: Offline Posts: 861 |
Postato: 31 Ottobre 2007 alle 13:09 |
"Non seguitemi, mi sono perso anch'io" (Snoopy, quello dei fumetti)
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Morph
Newbie Iscritto dal : 06 Aprile 2007 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 31 Ottobre 2007 alle 19:32 |
PRRRRRR!!!
Invece questa volta anche se dopo diverse prove sono riuscito a farcela. Volevo invece chiedere se potete darmi qualche link per conoscere il tempo degli emitempi dei tessuti. Ho cercato in internet ma finora non ho trovato niente. Ciao |
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stellinamare200
Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818 |
Postato: 01 Novembre 2007 alle 10:20 |
Allora Morph, vediamo se ti posso aiutare, sempre che io abbia capito nel modo giusto cosa chiedi: alle volte non sei troppo chiaro su ciò che vuoi sapere... Comunque, ci provo:
I ricercatori hanno proposto diversi modelli per spiegare come l’azoto si possa muovere tra due compartimenti tissutali e tra questi ed il flusso sanguigno. Ogni risultato è stato trasformato in un algoritmo ed è servito per dare vita a tabelle di immersione o computer.
Haldane. Un modello definito “parallelo”: ogni compartimento si riempie e si svuota indipendentemente e direttamente influenzato dal flusso sanguigno (ogni vagone ferroviario è separato ed isolato). Le tabelle U.S. Navy sono basate su questo modello. Serie. C’è un modello definito “in serie” nel quale tutti i compartimenti sono immaginati in connessione l’uno con l’altro come in una fila ed il gas entra solo ad una estremità (un treno con una porta solo nel primo vagone ma tutti i vagoni sono connessi con porte comunicanti di varie dimensioni). Le tabelle DCIEM Canadesi sono basate su questo modello. EL. Sta per le iniziali di “Esponenziale-Lineare” che immagina tessuti paralleli che assorbono in maniera esponenziale (crescente) e scaricano però in maniera lineare (costante) ed abbastanza lenta. Pensate ad un treno che non possa scaricare velocemente i passeggeri perché ci sono quelli che vogliono salire che intralciano e in più le porte si aprono a rovescio ovvero a favore di chi entra. Slab. Questo modello asserisce che un solo tessuto venga esposto all’assorbimento dell’azoto e solo in un unico senso (come un lungo treno con un’unica porta in testa). Le tabelle della British Sub-Aqua Club sono basate su questo modello. La verità è probabilmente un mix di tutte queste teorie come un treno nel quale la maggior parte ma non tutte le carrozze sono comunicanti e non tutte hanno porte di accesso/uscita e dove l’ingresso e l’uscita dei passeggeri dipende da vari fattori. Ma per calcolare un modello simile sarebbe necessario un super computer attualmente non ancora inventato. Basi della MDD: COSA fanno i compartimenti tissutali ? John Haldane inventò I compartimenti tissutali assieme alle prime tabelle di immersione nel 1908. Haldane stesso affermò: "noi non sappiamo nulla con certezza. Quindi immaginiamo che ci siano 5 tipi di tessuti. Diamo ad ognuno un tempo differente per saturarsi, lo calcoliamolo teoricamente, facciamo delle tabelle, e vediamo se i subacquei accusano MDD””. Le nuove tabelle funzionarono così l’idea dei compartimenti tissutali è ancora attuale. Il numero dei compartimenti in realtà è arbitrario. Un maestro potrebbe dividere 100 studenti in 5 gruppi da 20 (A,B,C,D,E,F,), 2 gruppi (50/50) o 10 gruppi (90-100, 80-89, 70-79, etc.). E’ un modo per semplificare i calcoli che darà comunque il risultato che utile alla pianificazione. Anche i tempi di saturazione che Haldane assegnò ai suoi compartimenti erano arbitrari. Diede ai compartimenti degli emitempi di 5, 10, 20, 40 and 75 minuti basandosi sulla teoria che la velocità di assorbimento di un compartimento rallenta in maniera esponenziale mentre il compartimento si satura dovuto alla pressione interna che contrasta con quella esterna al compartimento stesso. Un tempo “esponenziale” significa che il compartimento dei 5 minuti si emisaturerà (riempito al 50%) in 5 minuti. L’altra metà del compartimento rimasta libera si riempirà a sua volta per metà nei secondi 5 minuti (per un totale del 75% dopo 10 minuti). La metà del 25% rimasto nei terzi 5 minuti (per un totale di 87,5% in 15 minuti). E così via fino ad arrivare al 6° emiperiodo (ovvero sesti 5 minuti) dopo il quale il tessuto si può considerare quasi totalmente saturo (98,44%). Nello stesso tempo, il compartimento dei 10 minuti impiegherà 10 minuti per riempirsi al 50%, 20 minuti per il 75% e così via. Quando il compartimento dei 5 minuti è stato saturato (ovvero dopo 30 minuti – 6 periodi da 5 minuti l’uno – 6X5=30) il compartimento da 40 minuti sarà a meno della metà e quello da 75 minuti avrà appena iniziato ad assorbire. L’idea di Haldane relativa agli emiperiodi è attualmente utilizzata. I modelli di calcolo più recenti sia di computer che di tabelle hanno semplicemente aggiunto un maggior numero di compartimenti ed hanno ricalcolato gli emi periodi come ad esempio l’algoritmo Bühlmann ZHL-12 che considera emiperiodi di 4, 7.94, 12.2, 18.5, 26.5 e così via fino a 635 minuti. Vero o Falso ?V o F: Se state risalendo siete desaturi.
Modificato da stellinamare200 - 01 Novembre 2007 alle 10:21 |
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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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Morph
Newbie Iscritto dal : 06 Aprile 2007 Status: Offline Posts: 34 |
Postato: 01 Novembre 2007 alle 17:01 |
Grazie Aida.
Avevo già trovato il sito dove ci sono queste cose. Io invece volevo conoscere i tempi di emisaturazione dei tessuti. Ho trovato che per la colonna vertebrale sono 12,5 minuti ma ossa, muscoli, nervi, sangue, cervello, grasso.... non ho trovato nulla. C'è un elenco dove ci sono i tessuti ed i loro emitempi? Spero di essermi spiegato meglio... Ciao e grazie. |
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stellinamare200
Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818 |
Postato: 02 Novembre 2007 alle 11:52 |
I primi studi sulla decompressione davano per scontato che la diffusione dell’azoto dipenda esclusivamente da quanto sangue arriva nei tessuti. Il modello di decompressione di Haldane prevedeva tempi di emisaturazione pari a 5, 10, 20, 40 e 75 minuti secondo i diversi tessuti. L’assorbimento dell’N2 è infatti rapido nei tessuti con tempo di dimezzamento di 5 minuti (sangue), ed è lento nei tessuti a 75 minuti (grasso). Il limite di tale teoria è che la diffusione dell’azoto non è istantanea, quindi gli scambi di tale gas tra sangue e tessuti sono più lenti di quanto indicato nel modello perfusionale di Haldane. Inoltre, assorbimento ed eliminazione seguono profili differenti. Queste sono alcune delle modifiche introdotte nei modelli teorici su cui si basano i programmi degli attuali computer subacquei.
Attualmente si prendono in considerazione fino a 16 diversi tempi di emisaturazione: le ossa, per esempio, hanno un periodo di 390 minuti. Si è modificato anche il coefficiente critico, cioè il rapporto tra la quantità di azoto all’interno e all’esterno di un tessuto oltre il quale si ha formazione di bolle. Secondo Haldane, le bolle si formano solo quando la quantità di azoto in un tessuto supera il doppio della concentrazione dell’azoto nella miscela respirata (coefficiente critico di 2). Di conseguenza, dalla profondità di Attraverso studi approfonditi si sono determinati i coefficienti di saturazione, o meglio di emisaturazione, dei vari tessuti. Si preferisce usare come parametro il tempo pari alla metà di quello necessario alla saturazione, che è detto appunto di emisaturazione. Attraverso tali studi si è determinato che i tessuti, in base alla velocità di saturazione, possono dividersi in quattro tipi:
1. A emisaturazione rapida: come il polmone, il sangue e le mucose, cioè i tessuti a basso contenuto di grassi e a rapida circolazione. Hanno un tempo di saturazione variabile dai 5 ai 10'. 2. A saturazione media: come il sistema muscolare, che ha uno scarso contenuto di grassi ma una notevole consistenza, e ha un tempo di emisaturazione pari a 40'. Su questi tessuti sono tarati il decompressimetro e molte tabelle, specie quelle non recenti. 3. A saturazione lenta: come il tessuto cartilagineo, quello connettivo, le ossa e una parte del tessuto nervoso. Hanno scarsa irrorazione che non permette scambi veloci e contemporaneamente hanno un discreto quantitativo di grasso. Il loro tempo di emisaturazione si aggira intorno agli 80'. 4. A emisaturazione lentissima: sono i tessuti ricchi di grasso e a lenta circolazione, come il midollo osseo, il tessuto sottocutaneo, alcune parti del tessuto nervoso. Il loro tempo di emisaturazione è di circa 2-5 ore, e sebbene non abbiano importanza nelle immersioni brevi o a scarsa profondità, ne hanno moltissima in quelle profonde e soprattutto nelle immersioni ripetute, quando la loro massa di azoto, che pur liberandosi lentamente è notevole, si aggiunge a quella degli altri tessuti, magari non completamente desaturati anch'essi dopo l'immersione precedente. È in questi tessuti, e in quelli a saturazione lenta per la bassa velocità di circolo in relazione alla grande quantità di azoto che essi incamerano, che si formano le bolle e quindi gli emboli che costituiscono la base della malattia da decompressione. Spero di essere stata più mirata nella risposta, altrimenti...ribussa Ciao
Aida
Modificato da stellinamare200 - 02 Novembre 2007 alle 11:58 |
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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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